Borgomale e Bosia: due paesi uniti dalla musica

Borgomale e Bosia: due paesi uniti dalla musica
Il progetto di Bosia si rifà alle iniziative culturali del paese, come il premio Ancalau.

PNRR Borgomale e Bosia hanno costituito un’aggregazione per concorrere al bando del Ministero dei beni culturali “Attrattività dei borghi storici”, istituito nell’ambito del Pnrr. Il progetto di rigenerazione culturale e sociale con cui si candidano s’intitola “Borgomale e Bosia. Borghi allo specchio”. L’importo complessivo ammonta a due milioni e 80mila euro.  I due Comuni, che condividono caratteristiche geomorfologiche, culturali, sociali ed economiche, hanno unito le forze nel segno della musica, del patrimonio culturale e del turismo. Il capofila è Borgomale. Il sindaco Marco Grasso ha spiegato: «Siamo paesi vicini, che si guardano allo specchio. Pensiamo ci sia la possibilità di una buona collaborazione per dare l’opportunità ai turisti di avvicinarsi ai nostri paesi attraverso la musica e la cultura». Il progetto dovrebbe rappresentare un elemento di attrazione e offrire nuovi servizi alla popolazione. «Siamo partiti alcuni anni fa con la promozione della musica grazie alla collaborazione con l’associazione Le stanze della musica, che porta artisti di alto livello a Borgomale. I proprietari del castello ci hanno sempre concesso il giardino e aiutati a organizzare eventi culturali», aggiunge Grasso.

Continua anche il progetto di riqualificazione e ristrutturazione della chiesa sconsacrata della Santissima Trinità (ex chiesa dei Battuti), concessa in comodato d’uso gratuito al Comune dalla parrocchia di Sant’Eusebio. «Sarà utilizzata per attività culturali e artistiche. Intendiamo realizzare un sistema di filodiffusione che permetta di ascoltare la musica anche in paese, durante i concerti», spiega il primo cittadino. «Abbiamo inserito nel progetto anche un bar e un punto informativo per dare visibilità ai due paesi e a tutte le attività turistiche e culturali nate negli ultimi anni. Si attueranno anche ristrutturazioni nel borgo storico», conclude il sindaco Grasso.

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La chiesa sconsacrata della Santissima Trinità (ex chiesa dei Battuti), di Borgomale.

Bosia intende continuare sulla linea intrapresa con il premio Ancalau. Il progetto culturale prevede l’avvio di una scuola di musica nel centro storico. Sarà recuperato un sito dismesso del Comune, dove troverà posto un auditorium all’aperto, con la realizzazione di un parcheggio e la sistemazione della strada di collegamento con il centro del paese. Saranno anche ristrutturati alcuni edifici comunali e altri avuti in comodato d’uso, utili per accogliere gli studenti e per le aule scolastiche, mentre per i concerti al coperto si potranno utilizzare sia la chiesa parrocchiale di San Nazario, sia il salone dei sindaci, che ha una capienza di 150 posti ed è già dotato delle più moderne tecnologie per trasmettere materiale didattico.  Spiega il primo cittadino Ettore Secco: «Apriremo anche un bar-ritrovo, che servirà come punto d’informazione turistica. I gestori avranno un’opportunità di lavoro, curando le camere di accoglienza e la mensa».

Tutto questo darà un nuovo impulso al territorio e sarà un’ottima occasione di lavoro e ripopolamento del paese. Aggiunge il sindaco: «Se arriveranno nuovi residenti si darà lavoro alle imprese edili, agli artigiani e molto probabilmente verranno aperte nuove attività». Sarà tutto un concatenarsi di opportunità per fare rinascere un territorio cantato da Pavese e Fenoglio, i quali trovano già spazio sui murali di Bosia dedicati ai grandi di Langa.

Giorgia Barile e Fabio Gallina

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