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Gastroenterologia: a Verduno riprendono gli interventi con la tecnica Ercp

Coronavirus, meno trapianti ma aumentano i consensi

VERDUNO All’ospedale Michele e Pietro Ferrero sono stati eseguiti, il 17 marzo, quattro interventi di Ercp (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda), procedura utilizzata per la rimozione di calcoli delle vie biliari e per il posizionamento di stent nella patologia neoplastica delle vie biliari. Gli interventi, della durata di circa un’ora e mezza l’uno, tutti eseguiti su soggetti di età compresa tra i 60 e i 77 anni, sono stati portati a termine con successo e i pazienti sono stati dimessi il giorno dopo.

Ad eseguire i quattro interventi sono stati Franco Coppola, direttore della gastroenterologia al San Giovanni Bosco di Torino, insieme a Riccardo Vanni, direttore della gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Asl Cn2, e alla sua équipe medica (Elena Ponzo, Alessandro Cantamessa e Marsilio De Angelis) e infermieristica, unitamente all’assistenza anestesiologica assicurata dalla struttura complessa diretta da Enrico Ravera.

«Si tratta di una procedura che veniva già eseguita nel nostro ospedale ma che, a causa del trasferimento e del pensionamento di una parte del personale medico, oltre che per le difficoltà legate alla pandemia Covid, era stata temporaneamente sospesa», afferma Riccardo Vanni. «Ringraziamo il dottor Coppola perché, grazie alla sua esperienza di tutor, ha permesso alla nostra équipe di fare pratica con questo tipo di procedura, azione che, in breve tempo, ci permetterà di gestire in autonomia i pazienti con questa patologia che afferiscono presso il nostro nosocomio. La continuità e la confidenza con questo tipo di procedura, infatti, oltre a permetterci di offrire un servizio continuativo all’utenza, riveste un ruolo fondamentale nel training di personale medico e infermieristico, che devono lavorare in piena sintonia e sinergia».

Il prossimo intervento di Ercp è programmato per giovedì 31 marzo.

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