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Inaugura oggi la 39esima fiera nazionale della Meccanizzazione agricola di Savigliano

Inaugura oggi la 39 fiera nazionale della Meccanizzazione agricola di Savigliano
Il padiglione Agrimedia alla 38esima Fiera della Meccanizzazione agricola di Savigliano.

SAVIGLIANO La Fiera nazionale della meccanizzazione agricola di Savigliano si svolgerà nuovamente dopo due anni di pausa imposta dall’emergenza sanitaria. Sarà la 39esima edizione: tutto era già pronto nel 2020, ma il Covid-19 iniziò a mietere vittime proprio in quei giorni. In questo periodo, secondo Andrea Coletti, presidente dell’ente manifestazioni di Savigliano, si è voluto «immaginare e progettare il futuro di una rassegna che farà della ricchezza di contenuti il perno dello sviluppo». Tra gli organizzatori vi sono anche Regione, Provincia e Camera di commercio.

L’inaugurazione avverrà oggi, giovedì 17 marzo alle 11, e i visitatori potranno accedere, gratuitamente, all’area fieristica di via Alba fino a domenica 20, dalle 9 alle 19. In quasi cinquantamila metri quadrati, ci saranno 850 spazi per un totale di 260 espositori. La loro provenienza è diversificata: sono rappresentate ventuno province e otto regioni, mentre alcuni arrivano dalla Francia.

Dentro questo spazio, sono stati allestiti due padiglioni coperti: l’Ecotech sarà il punto di riferimento per quanto riguarda l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e la tecnologia in agricoltura; nell’Agrimedia si susseguiranno vari convegni.

Al sabato, dalle 14.30 alle 18, e alla domenica, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30, i visitatori avranno la possibilità di raggiungere la fiera tramite una navetta gratuita, che partirà dal centro di Savigliano (piazza Schiapparelli; Coop; Conad, via Mellonera; palazzetto dello sport, parcheggio coperto dell’Ospedale, via Arciretto; Mercatò, via Torino), da Marene (piazza Carignano) e Cavallermaggiore (di fronte a Le cupole, in questo caso solo la domenica).
Nell’area espositiva ci saranno anche tre punti ristoro e una zona per rilassarsi, curata da Trs radio e dal Múses, l’accademia europea delle essenze di Savigliano.

Spiega Andrea Coletti: «Gli operatori del settore troveranno soltanto il meglio della meccanica e della tecnologia applicata all’agricoltura e, in misura minore, alla zootecnia. Dopo due anni rilanciamo in grande stile e ci presenteremo con una nuova identità. Il nostro progetto mira a far diventare la fiera di Savigliano il punto di riferimento del settore per l’Italia e l’Europa». Il cambio di passo è percepibile anche sfogliando la nuova pubblicazione inerente la manifestazione. Prosegue Coletti: «In precedenza davamo alle stampe un catalogo, che si limitava a elencare le aziende espositrici. Ora abbiamo ideato MAGazine, progetto editoriale sulla meccanizzazione agricola che affiancherà la fiera e, in seguito, uscirà semestralmente. L’area di distribuzione, al momento, riguarderà il Nordovest». Sfogliandolo, saltano subito all’occhio gli ampi servizi firmati da autorevoli esperti. Si parla anche di aspetti fiscali, clima, salute, oltre ovviamente alle novità della meccanica applicata all’agricoltura.

Tanti convegni al padiglione Agrimedia

Al padiglione Agrimedia si terranno sette convegni, curati dal giornalista di Trattori Costantino Radis. Alcune proposte saranno più facilmente comprensibili agli addetti ai lavori, ma la partecipazione è libera e aperta a tutti. Si inizierà giovedì alle 15 con “La nuova Pac e il Pnrr: prospettive, strategie e criticità per l’agricoltura di domani”. Organizzato da Confagricoltura, includerà l’intervento di Vincenzo Lenucci del centro studi Confagricoltura, il quale spiegherà le opportunità offerte dai due stanziamenti. In seguito, ci sarà un collegamento video con Cristina Tinelli, responsabile dell’ufficio che l’ente mantiene aperto a Bruxelles, per spiegare le novità del nuovo Psr.

Il secondo appuntamento sarà venerdì alle 10. La Coldiretti cuneese ha invitato il meteorologo e docente universitario Andrea Giuliacci, volto noto di Canale 5, nell’ambito della conferenza “Il cambiamento climatico, nove opportunità”. Si parlerà, tra le altre cose, di colture che, consci dell’aumento delle temperature, potrebbero svilupparsi anche nella Granda: arachide, mandorlo e noce.

Si prosegue alle 13 con gli incontri telematici, proposti da Arproma (Associazione revisori produttori macchine agricole) e Confartigianato, tra imprenditori locali del ramo della meccanizzazione agricola e acquirenti provenienti dal mondo intero. Prenderanno parola anche il presidente delle due associazioni, Luca Crosetto; l’ingegner Giorgio Stirano, legato al mondo della Formula uno; Paolo Gay, della facoltà di agraria dell’Università di Torino.
Il convegno “Agroalimentare fra presente e futuro: agricoltura ed energia, un binomio vincente” è stato organizzato dal Cma (Consorzio Monviso agroenergia) e dal Ciac (Consorzio italiano per l’agricoltura circolare) per le 15. Saranno illustrate le possibilità offerte dai piccoli impianti di biogas negli allevamenti.

Alle 10 di sabato, Arproma e Confartigianato propongono l’incontro “Mother regulation. L’evoluzione normativa”. Il giornalista Costantino Radis, Domenico Papaleo (esperto di perizie e assicurazioni) ed Eraldo Degioanni (consulente di aziende che producono rimorchi) faranno il punto sulla direttiva europea Mother regulation che, a detta degli organizzatori, mira a equiparare il trasporto agricolo ai mezzi d’opera.

Il grano Piemonte sarà il protagonista della conferenza delle 15.30: tale progetto è nato dalla collaborazione tra Coldiretti e Confartiginato per riscoprire, attraverso prove in campo, vecchie varietà di frumento adatte alla panificazione. Interverranno anche Vincenzo Pallonetto, rappresentante dei panificatori della Confartgianato, e la nutrizionista Gabriella Regis.

Infine, domenica alle 10, ci sarà un convegno sui trattori storici, il loro riconoscimento nel codice della strada e l’evoluzione della meccanizzazione nelle trattrici di marca Same. Gli ideatori sono i membri dell’associazione “Trattori e trattoristi. Amici dei veicoli storici”.

Tra i premiati anche il dianese Gianfranco Boffa

La presentazione della fiera, avvenuta giovedì 10 al teatro Milanollo, è stata l’occasione per decretare i vincitori del concorso Novità tecniche 2022. Tre di loro provengono dalla Granda (Capello di Cuneo, Olimac di Margarita, Wgreen Tecnology – Boffa costruzioni meccaniche di Diano), due dalla Lombardia (Arvatec e Cima), una della provincia di Asti (Colombardo di San Marzano Oliveto) e di Torino (Frandent Group). «Attraverso un lungo percorso, fatto di selezioni, sopralluoghi e analisi dei progetti, da questo premio emerge il meglio di quanto esposto in fiera» commenta Andrea Coletti.

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Gianfranco Boffa di Valle Talloria, premiato giovedì 10 marzo.

Gianfranco Boffa di Valle Talloria, titolare della Wgreen Tecnology – Boffa costruzioni meccaniche, è l’unico della nostra zona ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento. La giuria l’ha insignito della targa per la sua “Dna, dynamic new acknowledge”. Si tratta di una macchina per lo sfalcio nell’interfila dei vigneti, adatta anche in caso di forti pendenze. Attraverso una coclea con spostamento laterale idraulico, effettua una lieve lavorazione del terreno.

L’azienda è nata nel 1978 come officina per la manutenzione e le riparazioni di macchine agricole, fondata dal padre di Gianfranco. Spiega l’attuale titolare: «Dal 2002, ho iniziato a costruire macchine a trazione elettrica, in un’epoca in cui nessuno lo faceva. I vantaggi sono diversi, legati al taglio dei consumi, all’aumento della produttività e a un maggiore comodità ed ergonomicità per gli addetti. Nel nostro catalogo abbiamo circa cinquanta macchine, tra cui motocarriole per la raccolta di frutta e verdura, soluzioni per la distribuzione dei mangimi negli allevamenti, falci autocaricanti e sistemi di sanificazione. Purtroppo la meccanizzazione agricola è ferma a quarant’anni fa. Davvero un peccato, visto che la trazione elettrica, con le odierne tecnologie, si potrebbe adattare a tutto, anche alle trattrici».

Davide Barile

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