Un’onda verde sta per nascere dai colli roerini

Un’onda verde sta per nascere dai colli roerini
Durante il convegno sono stati premiati alcuni giovani imprenditori roerini.

MONTÀ Il salone interrato della piazza della Vecchia segheria ha ospitato, sabato scorso, “Un’onda verde”, evento-convegno su tematiche legate alla tutela del paesaggio e alla conservazione del territorio organizzato dall’Enoteca regionale del Roero in collaborazione con l’Amministrazione comunale montatese. Ha spiegato il senatore Marco Perosino, presidente dell’Enoteca e, per l’occasione, moderatore dell’incontro: «Tra gli obiettivi della giornata c’è anche quello di prendere appunti e spunti per una proposta di legge (legata al decreto foreste del 2018) su temi ambientali che stiamo perfezionando e che presto verrà portata in Parlamento». Accanto agli interventi e ai saluti dei tanti politici intervenuti, tra i quali il sindaco Andrea Cauda e il presidente della Regione Alberto Cirio, sono state centrali anche le presentazioni di tecnici e addetti ai lavori. In particolare, l’esperta di tecniche fitoiatriche Cristina Marello ha spiegato come, finalmente, le colture biologiche e l’abolizione di anticrittogamici stiano prendendo piede, almeno sul territorio, confermando il fatto che si tratta di una scelta non solo eticamente corretta, ma anche economicamente vincente sul lungo periodo.

Altrettanto incisivi sono stati gli agronomi forestali Marco Bonavia e Fabio Castelli, che hanno parlato dell’importanza delle tante aree boschive sul territorio. Esse ricoprono quasi il 50 per cento della superficie del Roero, sono in costante crescita e vanno gestite con la stessa attenzione delle aree coltivate poiché portano sia biodiversità che ricchezza. Grazie ai boschi abbiamo eccellenze in campi che vanno dall’apicoltura, alla raccolta di tartufi per finire col turismo e gli sport all’aperto. Altri temi di discussione sono stati i crediti di carbonio, che l’aumento e la cura dei boschi fanno maturare per “compensare” le aree industriali e artigianali, e gli interventi che il pubblico può attuare subito, come l’abbandono dei diserbanti per mantenere il bordo strada e la prevenzione per frane e smottamenti. Degno di nota è stato l’intervento dell’imprenditore vinicolo Bruno Ceretto, il quale ha dichiarato che il suo ultimo grande investimento sarà per il Roero. Ceretto possiede quasi tutta la collina intorno al torrione di Vezza (una dozzina di ettari) e, grazie all’intervento di artisti e professionisti internazionali, ne vuol fare un’attrazione mondiale, sulla falsariga della cappella del Barolo, a La Morra.

L’Enoteca ha anche assegnato ai rappresentanti di due realtà del territorio il premio Giovane imprenditore dell’anno. I vincitori sono stati Andrea e Fabio Brezzo, dell’omonima azienda alimentare, e Paolo e Stefania Montanaro, di Tartuflanghe. A seguito del pranzo, per restare in tema, gli organizzatori si sono ritrovati per piantumare, nei giardinetti presso la piazza della Vecchia segheria, due querce, un’acacia e una pioppella.

Andrea Audisio

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