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Inaugurata l’osteria sociale Montebellina di Alba

Inaugurata l’osteria sociale Montebellina di Alba 4

ALBA È stata inaugurata venerdì 8 aprile la nuova osteria sociale Montebellina, all’interno dello storico circolo del quartiere Moretta.

A marzo era stata rinnovata la convenzione per l’utilizzo dei locali tra il Comune di Alba e l’associazione Montebellina insieme, che dal 1991 è un punto di riferimento per l’attività ricreativa della zona. Ora riprende la ristorazione, in chiave sociale, grazie alla gestione affidata alla cooperativa sociale Progetto Emmaus con il supporto in cucina della gastronomia La Colomba Coj: nell’osteria, infatti, avranno la possibilità di lavorare persone fragili e con disabilità.

La struttura di via Montebellina è anche sede del Comitato di quartiere Moretta due e ospita le attività dell’associazione La carovana e della palestra Functional gym.

Il sindaco Carlo Bo, tagliando il nastro, ricorda: «Ritorna la ristorazione nello storico circolo albese per dare continuità a quanto realizzato da Lisa Torre, scomparsa 7 anni fa, e portato avanti da sua figlia Rosanna fino a dicembre. La collaborazione e sinergia fra diverse realtà, tra cui l’associazione Montebellina insieme e la cooperativa Emmaus, ha permesso di realizzare questo nuovo progetto che coniuga la ristorazione con l’inclusione sociale, dando l’opportunità di lavorare a persone fragili che possono così ottenere non solo un’autonomia economica, ma anche costruire una rete sociale».

«È stata davvero una serata partecipata, che rappresenta un nuovo inizio per il circolo e il suo ristorante», spiega Lorenzo Boretto, presidente dell’associazione Montebellina insieme. «Grazie all’apporto di ogni realtà coinvolta in questo progetto, il circolo diventa punto di riferimento e di scambio per tutta la comunità e per il quartiere, dagli anziani, alle persone con disabilità, ai giovani, ai bambini».

«Siamo molto felici di questa riapertura che coincide con la fine dell’emergenza sanitaria», dice il presidente della cooperativa sociale Progetto Emmaus, Alberto Bianco. «Il nostro desiderio è quello di farne un luogo di aggregazione e ritrovo, improntato a due principi, l’inclusione sociale e il coinvolgimento dei giovani. Ringrazio La Colomba Coj che porterà avanti il progetto di ristorazione di Lisa e Rosanna e il Boja Fauss, il vino 8pari e Tutta Fuffa per aver contribuito al successo dell’inaugurazione, oltre alle tante persone intervenute. Ricordiamo che gli spazi, completamente rinnovati, sono a disposizione della città per eventi culturali, mostre, spazi di incontro, serate a tema. Da oggi siamo aperti e iniziamo questa nuova avventura».

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