A SANTO STEFANO BELBO, la sala del Consiglio comunale del municipio ha accolto, nei giorni scorsi, l’assemblea dell’associazione dei Comuni del Moscato, durante la quale sono stati accolti i rappresentanti del Consorzio dell’Asti, con il presidente Lorenzo Barbero, il vice Stefano Ricagno e il consigliere Loris Filante. Presenti anche i titolari dell’azienda Antiche insegne 2.0 di Carignano, che hanno portato le nuove originali installazioni che diventeranno colonnine di ricarica per le biciclette con pedalata assistita.
La prima coppia di calici sarà montata nella piazza di Cossano Belbo, paese che per primo ha avuto l’idea, ma è intenzione del Consorzio proporre l’idea a tutti i paesi dell’area di produzione del Moscato, accollandosi la metà dei costi. La struttura è realizzata in ferro e alluminio, verniciata in diversi colori compreso quello che ricorda il vino all’interno del bicchiere, ed è fissata a una base di cemento, potendo ospitare fino a sette punti di ricarica. Un allestimento che può essere personalizzabile, rivolto anche alle cantine, che andrà ad affiancarsi alla realizzazione di una nuova cartellonistica da posizionarsi all’ingresso di ogni paese del Moscato, sulla scia del progetto delle rotonde in continuo sviluppo.
La riunione è poi proseguita con un video collegamento con il direttore del Consorzio dell’Asti, Giacomo Pondini, che ha presentato gli ultimi dati di vendita, informando gli amministratori che l’attuale crisi russo-ucraina per ora non sta creando particolari problemi al mercato. «I nostri vini», ha detto Pondini, «continuano a essere esportati in Russia, che rappresenta da sempre un importante bacino di vendita». Le cifre del mercato aggiornate al 23 marzo scorso riportano quasi 20 milioni e mezzo di contrassegni venduti, tra spumante e tappo raso, in aumento rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso.
Fabio Gallina
