Ultime notizie

Santo Stefano Belbo: una nuova tomba per Cesare Pavese

Santo Stefano Belbo: una nuova tomba per Cesare Pavese

SANTO STEFANO BELBO Sono stati presentati nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno, presso il cimitero di Santo Stefano Belbo, i lavori di valorizzazione dell’area destinata a tomba dello scrittore Cesare Pavese, realizzati nell’ambito degli interventi previsti dal piano di sviluppo locale Un paese ci vuole, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Laura Capra. Duplice l’obiettivo dei lavori di riqualificazione del cimitero municipale:  rendere più decoroso l’ingresso del camposanto attraverso interventi di pulizia, rifacimento della pavimentazione, tinteggiatura e riposizionamento delle lapidi commemorative in una zona a esse dedicata e dare il giusto riconoscimento al santostefanese più illustre, offrendo un luogo in cui visitatori ed estimatori possano rendergli omaggio.

Laura Capra, sindaca santostefanese, afferma: «Il più grande tra i nostri concittadini riposa qui dal 7 settembre 2002, quando grazie agli eredi i suoi resti mortali sono stati traslati dal cimitero monumentale di Torino, tornando a Santo Stefano Belbo. È un cerchio che si è chiuso, perché Cesare Pavese era nato qui e qui aveva vissuto la sua infanzia, fino alla morte del padre, per poi trasferirsi a Torino e ritornare da adulto, venendo di tanto in tanto a trovare il suo amico Nuto, Pinolo Scaglione. Questo luogo viene quotidianamente visitato da amanti dello scrittore, studiosi, turisti, suoi concittadini e persone comuni, che vengono qui a rendergli omaggio, a dire una preghiera. Con questi lavori abbiamo puntato sulla valorizzazione della tomba attraverso gli elementi naturalistici, richiamando le colline di Santo Stefano Belbo. A protezione e custodia della lapide, che riposa come adagiata sul crinale di una collina, è stato posto un albero di leccio. Ancora, a voler ricordare la presenza del torrente Belbo, un letto fatto di sassolini, elemento usato anche per lasciare un ricordo sulla tomba di Pavese».

Santo Stefano Belbo: una nuova tomba per Cesare Pavese 1
Da sinistra: Laura Capra, Pierluigi Vaccaneo e Lauretta Cossa

Pierluigi Vaccaneo, direttore della fondazione Pavese: «La campagna, a differenza della città, è un luogo che ti dà identità e senso di appartenenza, ti dà risposte alle domande esistenziali che tutti noi ci poniamo. Ed era questo che cercava Pavese nelle sue colline e il motivo per cui la natura è così profondamente presente e importante nelle sue opere. E la nuova tomba è stata realizzata coerentemente con la sua ricerca». Poi aggiunge aggiunge: «Pavese ha dato immortalità a questa terra e a queste nostre colline, e ora, con il rifacimento di questa tomba, è il tempo per noi di ridare un po’ dell’immortalità che lui ci ha donato».

La pronipote Lauretta Cossa, erede della famiglia Pavese, conclude: «Le nipoti Cesarina e Maria Luisa Sini vent’anni fa hanno deciso di riportare le spoglie qui. Siamo contenti di questo intervento di riqualificazione, molto bello e ben riuscito, con l’immagine di questa collina verde che rappresenta sicuramente al meglio questi luoghi che lui amava».

Banner Gazzetta d'Alba