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Attraverso festival: questa sera a Bra Dargen D’Amico

Attraverso festival: questa sera a Bra Dargen D’Amico
Dargen D'Amico

BRA Attraverso festival riprende la corsa della settima edizione: due mesi, 22 Comuni coinvolti in tre province, 180 chilometri nel territorio Unesco tra Langhe, Roero, Monferrato e Appennino piemontese per circa quaranta spettacoli dal vivo tra concerti, incontri, dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi e artisti fino al 10 settembre.

Piazze, cortili, forti, auditorium, giardini e natura sono i luoghi che accolgono Attraverso festival, che quest’anno (centenario della nascita di Beppe Fenoglio) ha come sottotitolo “R-esistenze”. Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza fu molto importante e il presente, oltre al comune denominatore di tutti gli uomini: l’esistenza.

Martedì 26 luglio, alle 21, i giardini del Belvedere (piazza XX Settembre) di Bra ospitano il concerto di Dargen d’Amico. Ingresso 22 euro, biglietti acquistabili on-line su www.mailticket.it.

Dargen D’Amico

Una mente creativa, fuori dagli schemi, che si muove tra giochi di parole e figure retoriche, in grado di mettere a fuoco vere e proprie immagini che si imprimono nella mente dell’ascoltatore. Dopo la fortunata esperienza sanremese torna dal vivo il cantautorap Dargen D’Amico, ospite di Attraverso festival alle 21 di martedì 26 luglio a Bra, nell’area spettacoli allestita ai giardini Belvedere, dove sarà accompagnato dai fidati musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio, e dal polistrumentista Diego Maggi.

L’occasione è la presentazione dei brani che compongono il suo nuovo album Nei sogni nessuno è monogamo (Island records/Universal music Italia). Tra questi, Dove si balla, con cui ha calcato il prestigioso palco dell’Ariston e che è diventato un vero e proprio tormentone con oltre 15 milioni di ascolti totali sulle piattaforme digitali, che attualmente occupa la posizione numero 5 di Spotify Italia ed è alla quarta posizione della classifica Earone dei brani più trasmessi in radio, e la cover di La bambola, presentata durante la quarta serata del Festival.

Un progetto discografico – il decimo in studio dell’artista – ambizioso e variegato, che rappresenta a 360° la musica di Dargen D’Amico, che negli anni ha dimostrato una spiccata e innata capacità di unire i sound e le influenze più eterogenee. Nei suoi testi l’artista affronta spesso l’attualità e i problemi quotidiani sdrammatizzandoli e dando loro una chiave più “leggera”. È così che, negli anni, l’artista ha conquistato il cuore del pubblico più raffinato, della critica e soprattutto dei colleghi, che spesso e volentieri si avvalgono della sua penna come autore dei loro brani.

Classe 1980, cresciuto a Milano, nato artisticamente con l’hip hop degli anni ’90, fin dal suo primo album solista Musica senza musicisti del 2006 ha saputo inventare una chiave del tutto personale al rap, da una parte pescando a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana, dall’altra portando avanti una lunga ricerca che attraversa i territori della musica classica e dell’elettronica per ricongiungersi al pop.

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