Caro “intrasportabile”, alzati e cammina! All’assessore alla salute e all’Asl di Alba-Bra

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LETTERA AL GIORNALE Caro intrasportabile, tu, che da mesi sei costretto a letto mentre lotti con tutte le tue forze contro la malattia; tu, che per la vita intera sei stato un bravo cittadino e un gran lavoratore; tu, che improvvisamente sei completamente dipendente dall’aiuto della tua famiglia e di personale esterno; proprio tu, ti chiederai forse che cosa significhi essere “intrasportabile”.

Non poterti muovere autonomamente? Certo che no, perché la deambulazione non autonoma non è affatto sinonimo d’intrasportabilità. Rischiare un infarto se rimani seduto per più di cinque minuti? Evidentemente no, perché l’ausilio dell’ambulanza appare una soluzione realizzabile. Realizzabile, sì. Logica e razionale, anche. Umana? No. Perché, caro intrasportabile, nessuno giudicherebbe altro che una tortura un viaggio in cui ogni più piccolo sussulto sulla strada diventa una pugnalata per il tuo corpo debilitato. Caro intrasportabile, sappiamo tutti che il tuo tempo è più limitato del nostro, eppure fingiamo di non accorgercene, troppo occupati a spedire inutili lettere sempre uguali che ben mettono in luce le debolezze del nostro sistema.

Caro intrasportabile, alzati e cammina! Che cosa aspetti? Dopotutto, se pressoché chiunque può essere trasportato da un esterno, allora neppure la morte ti accorda il permesso di rientrare nella fantasmatica categoria degli intrasportabili.

Carissimo, non trovi meraviglioso che esista un servizio di cui è quasi impossibile servirsi? Scrivo questa lettera tramite Gazzetta d’Alba all’attenzione dell’assessore alla salute e per porgere i miei ringraziamenti alla medicina legale dell’Asl Cn2 di Alba-Bra che, nonostante la regolare documentazione presentata, ha negato a un povero uomo malato da anni di mieloma multiplo e amiloide cardiaca la visita a domicilio a cui aveva diritto. Ora, questa persona, purtroppo, è mancata il 17 giugno 2022 e non ha avuto l’onore di fare la sua benedetta visita!

Se essere un cittadino italiano in tutto e per tutto rispettoso delle leggi non è sufficiente, che cosa serve per essere considerati?

Giancarlo Vioglio

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