Il consigliere Marello chiede che vengano ripristinate le Usca

La Giunta regionale risponde a Marello sulla smobilitazione di servizi nei piccoli Comuni
Il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello.

SANITÀ Il Covid sta riprendendo piede, i contagi, spesso con sintomi, si stanno diffondendo e parallelamente stanno risalendo anche i ricoveri ospedalieri. È in questo clima che dal primo luglio sono state soppresse le unità speciali di continuità assistenziale (Usca) composte da medici e operatori sanitari. Le Usca, istituite per dare assistenza a domicilio ai malati Covid, non sono più state finanziate né dal governo né dalla Regione. Restano attive tuttavia in altre regioni come in Emilia Romagna dove sono ritenute strutture indispensabili per curare tempestivamente i malati Covid ed evitare eccessive ospedalizzazioni.

«In questi giorni ricevo molte telefonate di persone contagiate che, a parte il medico di base oberato di lavoro, mi dicono di non avere riferimenti a cui rivolgersi. Per mesi si è parlato di medicina territoriale e poi sembra che si sia dimenticato tutto», ha dichiarato Maurizio Marello, «Il Presidente Cirio e l’assessore alla sanità Icardi, che periodicamente si autoproclamano come i migliori nell’affrontare l’emergenza sanitaria, diano prova delle loro reali abilità ripristinando al più presto e prima che sia troppo tardi il servizio Usca», ha poi aggiunto.

Elisa Rossanino

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