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Abitare il piemontese: la parola della settimana è canton (pronuncia cantun)

Angolo, cantone, spigolo, suddivisione territoriale.

Abitare il piemontese: la parola della settimana è Possacafé 6

ABITARE IL PIEMONTESE Qual è il colmo per chi vive in una casa rotonda? Non trovare un angolino tutto per sé. È proprio di canton (pronuncia cantun)che parliamo questa settimana. Sappiamo che in lingua piemontese canton prende diverse declinazioni e non si limita al solo angolo. È inteso come un angolo di qualsivoglia natura, dallo spigolo di un oggetto fino a una suddivisione territoriale, una fra tutti il Canton Ticino. Per qualcuno, il canton d’ëȓ feu è niente meno che la zona cottura della cucina, nei pressi della stufa, del forno o del camino. Invece, l’angolo geometrico, e solo quello, non è chiamato canton, ma specificatamente àngol (pronuncia: àngul).

Famiglia di voci transalpine l’etimo è individuabile nel gallico cantos (lato, angolo) e successivo nel latino canthum, +onem. I derivati hanno tutti corrispondenti in area galloromanza con gli stessi significati. Da qualche parte canton assume anche il significato di truffatore, probabilmente riferibile al fatto che un tempo personaggi poco raccomandabili si soffermassero agli angoli delle strade per abbordare e ingannare i passanti. Quel modo di dire an tuti ij canton, è una perifrasi per intendere ovunque. Esse bità ant ën canton, invece, significa essere messo in disparte, emarginato, in un angolo appunto. Diverse persone mi hanno recitato proverbi imperdibili, come i-i è nen ën canton ent na cà ëd në sgnoȓ, andoa ch’i ȓ’àba nen pissàje ‘n miradoȓ (anche nella casa di un ricco signore, non c’è un angolo dove non abbia fatto la pipì un muratore, ovviamente in fase di costruzione.

In ambito zootecnico, il toro più muscoloso e prolifico è detto tòȓ d’ëȓ canton; letteralmente significa toro dell’angolo perché posizionato in un angolo della stalla più protetto rispetto agli altri capi di bestiame, cosicché non subisca urti che mettano a rischio la sua integrità fisica. La stessa cosa avveniva (e forse avviene ancora) con il vino. Ëȓ vin dëȓ canton stëȓmà (vino dell’angolo nascosto), più prezioso delle altre bottiglie, da non considerare se non in specialissime occasioni. Meglio ancora se destinato alla vendita.

Paolo Tibaldi

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