THIS MUST BE Si aggiunge una nuova tappa al progetto This must be the way. Sabato 16 luglio, partendo da un’interpretazione di tre libri di Cesare Pavese, La luna e i falò, Il diavolo sulle colline e Il carcere, Claudio Lorenzoni correrà verso Brancaleone, dove Pavese fu confinato tra il 1935 e il 1936. La maratona, sulle tracce di Cesare Pavese con al centro il tema dell’amicizia, partirà dal paese di Ardore (Reggio Calabria), dove trent’anni fa trascorse un periodo di residenza con un caro amico scomparso l’anno scorso. Ad accompagnarlo a distanza ci saranno la scrittrice Valentina Cei che, dalla Sardegna, coniugherà corsa e racconto e la fotografa Maria Mesiano che ispirandosi all’incipit de Il carcere cercherà di fotografare la quarta parete della sua prigione, il mare. Mentre Lorenzo Germano, giornalista della Gazzetta, produrrà un saggio critico dedicato al tema dell’amicizia nella letteratura.
Un’amicizia che si è trasformata in letteratura è quella tra Cesare Pavese e Nuto. «Nuto è uno di quei preziosi personaggi che offrono la chiave per interpretare i reconditi pensieri di uno scrittore, le sue insicurezze, ma soprattutto la sua vita. Nel mio caso un’amicizia così è stata quella con Giuseppe, Pino per tutti, bro per me», racconta Lorenzoni.
Ancora una volta Lorenzoni unirà la passione per la corsa, i testi pavesiani e la scoperta di sé. «Un’amicizia, ai limiti con la fratellanza, che ripercorrerò attraverso un viaggio nella terra di Calabria, luogo che ci ha visto trascorrere il periodo più bello della nostra adolescenza. Attraverso il mio corpo, le parole e la fotografia, questo progetto racconterà la vita, tra il quotidiano e il simbolico di un’adolescenza che fugge via, la continua ricerca del mito e della bellezza sempre all’interno di un gioco di contrasti, tra contraddizioni e conflitti, in un crescendo estetico e tragico, che la realtà ci sapeva offrire. Un viaggio alla ricerca del senso complessivo dell’esistenza stessa», ha spiegato Lorenzoni.
Elisa Rossanino