MONTALDO SCARAMPI Aveva trovato il proprio “buen retiro” in una villa e quattro appezzamenti a vigneto, fra le colline Astigiane, il narcotrafficante originario della Repubblica Dominicana ritenuto, dalla Guardia di finanza di Varese il vertice di un gruppo criminale dedito allo spaccio internazionale di cocaina. Nei giorni scorsi il complesso residenziale dove viveva da anni è stato confiscato dalle fiamme gialle che hanno dato esecuzione alla decisione del Tribunale di Busto Arsizio, dopo la conclusione del patteggiamento fra le parti. I beni oggetto del provvedimento, in tutto 100mila euro fra lo stabile e i terreni, sono divenuti parte del patrimonio dello Stato.
A determinare il provvedimento gli elementi di prova raccolti dagli investigatori a carico dell’uomo: la mancanza di redditi e entrate è apparsa ai finanzieri incompatibile con l’acquisto dello stabile, avvenuto, secondo l’accusa, con l’utilizzo di capitali ottenuti dal traffico di stupefacenti, Attività che il gruppo del quale il dominicano faceva parte conduceva con il ricorso a corrieri (sette quelli arrestati con ovuli di stupefacenti nello stomaco) fatti viaggiare a bordo di aerei atterrati a Malpensa, Torino in alcuni scali della Svizzera (dove sono state arrestate quattro persone) e a Madrid. Nel complesso, attraverso attività di pedinamento e intercettazione ambientale le forze dell’ordine sono riuscite a sequestrare 18 chilogrammi di cocaina che il gruppo intendeva introdurre in Italia.
Davide Gallesio
