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Numeri record per il turismo tra Langhe Roero e Monferrato

Alba turismo da record: 150mila l’hanno scelta nel 2021 1

TURISMO I primi otto mesi di quest’anno restituiscono numeri strepitosi per il turismo in tutta Italia, ma nella nostra zona in particolare. «Il 2022 si annuncia come l’anno migliore di sempre, con un miglioramento significativo anche rispetto al 2019. Complessivamente, nei primi quindici giorni di questo mese sono state circa tremila le persone che si sono rivolte agli uffici Atl», ha confermato il presidente di Atl Langhe Monferrato e Roero, Mariano Rabino. Dopo la normale contrazione dei primi tre mesi dell’anno, le presenze registrate sul territorio ad aprile, maggio e giugno hanno dimostrato un aumento medio del due per cento su tutta l’area di competenza dell’Atl, confermando il consolidamento di un turismo destagionalizzato. Nemmeno il caldo di luglio e agosto ha rallentato o interrotto l’andamento positivo. In particolare, viste le temperature elevate, hanno avuto particolare successo le strutture in collina grazie a piscine e proposte termali.

Coloro che hanno scelto le colline patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato per trascorrere le proprie vacanze arrivano principalmente dai paesi scandinavi, dall’Olanda, dal Belgio e dalla Svizzera, ma anche da Francia e Stati Uniti. Alla luce dei buoni risultati raggiunti, «L’obiettivo è quello di un turismo presente tutto l’anno su tutto il territorio», ha sottolineato il presidente Rabino. Per ora Monferrato e Roero, che hanno ottenuto comunque buoni risultati e che i nuovi turisti stanno scoprendo, rincorrono ancora gli ottimi numeri delle Langhe. La continuità del servizio garantita dalla presenza del turismo destagionalizzato è un bene dal punto di vista dell’organizzazione e rappresenta un vero  fattore di sviluppo economico permettendo alle strutture di lavorare per la maggior parte dell’anno.

La capacità di rispondere a una nuova domanda turistica sempre più green, legata alle attività outdoor e alla natura, da parte del nostro territorio, si è dimostrata la carta vincente insieme al riconoscimento Unesco ricevuto negli scorsi anni. I tanti percorsi già segnalati hanno permesso lo sviluppo del cicloturismo e delle passeggiate, rendendo centrali anche periodi come primavera ed estate.

In generale, «Abbiamo raggiunto risultati enormi, ma il rischio è l’appagamento. Ora si tratta di tenere alta l’attenzione, di innovare continuamente pensando a cosa cerca il turista di domani e di dopodomani», ha spiegato Mariano Rabino. «Dobbiamo essere attenti alle richieste future senza dimenticare il problema dell’over-turismo, cioè la presenza turistica eccessiva. Al tempo stesso è nostro compito continuare a garantire i servizi di base e rispondere alle esigenze dei turisti più consapevoli. È necessario rendere orgogliosi i cittadini cha abitano questo nostro territorio e che sono di quel posto i primi ambasciatori e i primi turisti», ha aggiunto.

Non bisogna dimenticare i due anni di pausa forzata appena trascorsi. Il periodo della pandemia è stato vissuto da questo ambito economico in modo piuttosto positivo grazie alla sua elasticità. Il settore ha sicuramente sofferto, ma, nonostante le entrate contenute, non sono state registrate perdite significative. Ora il problema si sposta sul caro bollette, le pesanti spese energetiche potrebbero infatti essere riversate sul turista.

Intanto ci si prepara per i due importanti eventi di settembre che rappresentano una grande opportunità. L’8 settembre a Grinzane Cavour l’appuntamento è con: Food and wine tourism forum, il più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione nel turismo enogastronomico. In seguito, dal 19 al 21 settembre, Alba ospiterà la sesta Global conference of wine tourism, (la conferenza mondiale sul turismo del vino) dell’ Organizzazione mondiale del turismo (Unwto). «Sarà come se tutto il mondo si riunisse ad Alba per parlare del turismo enologico», ha precisato infine il presidente Mariano Rabino.

Elisa Rossanino

 

 

 

 

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