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Beppe Fenoglio 22: dall’8 settembre la terza stagione “I 23 giorni della Città di Alba”

Beppe Fenoglio 22: dall'8 settembre la terza stagione "I 23 giorni della Città di Alba"

CENTENARIO FENOGLIANO I numerosi ed eclettici eventi estivi raccolti sotto il titolo “Un giorno di fuoco” cedono il passo alla terza stagione di celebrazioni del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio intitolata “I 23 giorni della Città di Alba” in omaggio alla raccolta di racconti che segnò l’esordio letterario dello scrittore. L’incipit dell’opera è fra i più celebri ed efficaci della letteratura moderna: “Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell’anno 1944.”

La stagione comincia giovedì 8 settembre alle ore 18.45 con un importante incontro alla Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo di Santo Stefano Belbo dal titolo “From C. to C. Poems by Cesare Pavese translated by Beppe Fenoglio”. In occasione del Pavese Festival, nella serata che ospita anche il reading musicale con Neri Marcorè, il professor Valter Boggione approfondirà le figure di Pavese e Fenoglio quali appassionati traduttori dalla lingua inglese. La conversazione sarà inframezzata dalle letture di Laura Della Valle dell’associazione culturale Premio Roddi.

Continua il progetto ideato dalla compagnia teatrale bergamasca Teatro Caverna che propone una serie di spettacoli e un workshop dedicati a Fenoglio proprio dove sono stati ambientati i suoi scritti. Le prime date del calendario autunnale sono giovedì 8 settembre alle ore 21.00 a Castiglione Falletto con “La sposa bambina”. Ritorna, dopo il successo delle date estive, “Per me era Beppe” che andrà in scena domenica 18 settembre alle ore 20.00 a Prunetto mentre “La ballata del vecchio marinaio” sarà sabato 1 ottobre alle 21.00 a Novello.

 

Venerdì 9 settembre alle ore 18.00 nella Sala S.Guido di Piazza Duomo di Acqui Terme, la figura di Beppe Fenoglio sarà invece protagonista al XIV Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme” Premio e Festival con il dialogo tra Margherita Fenoglio e la direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio Bianca Roagna dal titolo “Partigiano come Poeta…”. Il Concorso di Poesia, organizzato da Archicultura, è aperto a poeti di ogni età in modo da favorire ed incentivare l’accostarsi alla scrittura anche da parte dei più piccoli.

 

Sabato 10 settembre, dopo il successo dei trekking degli scorsi mesi, si ritorna tra le colline con ritrovo alle ore 9.45 presso il Centro Studi Beppe Fenoglio per la passeggiata “Brividi di postuma felicità estiva”. Si parte dal centro storico della città per attraversare la collina panoramica di Altavilla e proseguire lungo il corso del fiume Tanaro. Passando accanto alle rive fluviali sottostanti agli strapiombi delle spettacolari Rocche di Barbaresco, si rivive il mondo paesaggistico e si scoprono percorsi turistici e culturali meno conosciuti. La lunghezza del percorso è di circa 13 km con un dislivello totale di 405 m, si consigliano abbigliamento e calzature adeguati. Il rientro ad Alba è previsto per le 14,30 circa. La passeggiata rientra nel progetto Atlas Fenoglio è ad ingresso gratuito con posti limitati e prenotazione obbligatoria.

Lo stesso giorno, sabato 10 settembre alle ore 21.00 al Teatro Sociale G. Busca di Alba, sarà la volta dello spettacolo “QNCLPS – Questi Non Ce Li Possiamo Scordare. Storie partigiane di quei ragazzi che si diedero alla macchia” con testi tratti da Beppe Fenoglio, Pietro Chiodi, Enzo Biagi, Emilio Sarzi Amadé, Italo Calvino e Giorgio Bocca. Uno spettacolo in forma di teatro musicale, promosso e prodotto dall’ANPI Sezione Alba Bra e che propone la lettura di testi di Beppe Fenoglio e di una serie di pagine di autori che contribuirono a far grande la narrativa italiana del Secondo Dopoguerra con romanzi, racconti e memorie d’argomento partigiano. Lo spettacolo – ad ingresso libero previa prenotazione – pone l’accento sulle scelte, i timori, gli entusiasmi e le speranze che hanno portato quei giovani vissuti nel ’43, alla decisione d’intraprendere la strada della Guerra di Liberazione. L’intenzione è di porre in evidenza l’umanità e l’energia che sono innate negli anni della gioventù. La produzione artistica è di Materiali Sonori, etichetta discografica indipendente e laboratorio musicale e di cultura fondato nel 1977 in Toscana. Le letture sceniche sono interpretate da Chiara Cappelli, Amandine Delclos, Diego Coscia, Andrea Borgogno, Leonardo Pagliazzi, Bettina Borri e Nina Viticchi. Le musiche sono composte ed eseguite da Arlo Bigazzi con Lorenzo Boscucci e Mirio Cosottini. La messa in scena è di Arlo Bigazzi e Diego Repetto.

 

Martedì 13, 20, 27 settembre e il 4 ottobre torna per il terzo anno Gustose Narrazioni con quattro appuntamenti in quattro cantine del Roero abbinate ad altrettante cene.
La rassegna quest’anno è totalmente dedicata a Beppe Fenoglio per i 100 anni dalla sua nascita. L’idea di Gustose Narrazioni nasce dal desiderio di “contaminare” il mondo del food & wine con contenuti culturali di qualità. Ogni serata si articola in un aperitivo con spettacolo teatrale a tema fenogliano seguito da una cena a tema con degustazione dei vini. Tutti i partecipanti alle serate riceveranno in omaggio il libro “La salsa del diavolo – Beppe Fenoglio e la cucina della sua Langa”, di Paolo Ferrero (Il Leone Verde Edizioni). La rassegna è organizzata dal Consorzio di Tutela del Roero, in collaborazione col Fuori Tempo di Canale e con la casa editrice torinese “Il Leone Verde” di Torino. Il programma completo e la possibilità di prenotare si trovano sul sito dedicato www.gustosenarrazioni.it

A partire da venerdì 16 e fino al 28 settembre Alba ospita Profondo Umano, festival culturale in occasione del quale, sabato 17 alle ore 16.00, sarà organizzata dall’Associazione La Morra Eventi & Turismo in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio e la Libreria “Paesi Tuoi” la camminata letteraria “Leggero come una formica” con letture e narrazioni a cura di Paolo Tibaldi. Una passeggiata nel cuore delle Langhe per “abitare poeticamente il mondo” mediante le parole di Beppe Fenoglio. Dopo aver introdotto i testi, saranno evocati alcuni passaggi salienti in cui lo scrittore mette insieme la storia della civiltà di Langa del Novecento a una letteratura magistrale, attraverso elementi imprescindibili. Prenotazione obbligatoria alla mail info@lamorraturismo.it e ulteriori informazioni su www.profondoumano.it

Il 24 settembre, in Sala Beppe Fenoglio alle ore 17.00, verrà presentata la prima fase del progetto “Atlante Fenogliano” che mira alla realizzazione di un percorso digitale tale da permettere un nuovo modo di relazionarsi con le opere di Beppe Fenoglio. L’obiettivo è di proporre a studiosi, lettori e appassionati, uno strumento che possa permettere di visitare i luoghi delle opere di Fenoglio e conoscere i suoi personaggi in un modo interattivo e alternativo rispetto alla sola lettura dei suoi testi.

L’iniziativa rientra nel progetto Atlas Fenoglio. Un’identità letteraria per un nuovo secolo, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori».

In questa prima fase è stata creata un’applicazione mobile, a breve disponibile per iOS e Android, all’interno della quale saranno disponibili diversi itinerari fenogliani che permetteranno di seguire, direttamente sui territori delle Langhe e dei suoi paesi, molti percorsi outdoor che guideranno il turista culturale, o il semplice appassionato, sulle tracce di Milton, Johnny, Placido e gli altri protagonisti raccontati dallo scrittore albese. Questo strumento si fa forte dell’esperienza delle passeggiate e dei tour promossi dal Centro Studi che nello sviluppo di questo strumento si è avvalso del lavoro del professor Giovanni Pietro Vitali, dell’Università Paris-Saclay, e del dottor Matteo Paroli.

Nell’anno del Centenario, il Centro Studi, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, si fa promotore di un progetto unico in Italia: realizzare e rendere fruibile un database completo della narrazione del territorio e dei percorsi letterari tracciati da Beppe Fenoglio. Toponimi, antroponimi, marchionimi, fatti storici, citazioni e approfondimenti saranno a disposizione dei turisti e degli appassionati fenogliani attraverso un’applicazione e numerosi contenuti multimediali che andranno ad arricchire le visite lungo i crinali delle Langhe. Il progetto nasce dall’idea del prof. Vitali che durante la sua tesi di dottorato, sempre in team con il dott. Paroli, aveva estratto e catalogato tutti i nomi propri dell’opera di Beppe Fenoglio attraverso il trattamento automatizzato dei testi. Tutti questi materiali sono alla base di questo percorso che ha condotto alla creazione dell’app mobile e che culminerà il prossimo anno nella presentazione di una piattaforma online dedicata alla visualizzazione dei luoghi, dei personaggi e degli oggetti raccontati dalle opere dello scrittore di Alba.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, saranno messe a disposizione dei turisti le mappe dei percorsi fenogliani per ritrovare, ad Alba e nelle Langhe, i luoghi che sono stati fonte di ispirazioni dello scrittore per i suoi romanzi e i suoi racconti.

Lo stesso giorno, nel corso della presentazione dell’Atlante Fenogliano, sarà illustrata la ricerca sociale e culturale sulla figura di Beppe Fenoglio realizzata da un team di ricercatori del dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. La ricerca, che rientra con l’Atlante nel progetto Atlas Fenoglio realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e coordinata da Lorenzo Migliorati e Chiara Pini, ha esplorato due aspetti: da un lato il movimento turistico culturale che la figura, le pagine e le storie del grande scrittore albese muovono nel territorio delle Langhe; dall’altro, la costruzione progressiva del suo mito letterario e simbolico.

Circa duecento questionari raccolti in punti sparsi del territorio (Alba, Neive, La Morra, Asti, ecc.); più di venti interviste presso testimoni significativi della vicenda fenogliana e lunghe sessioni di osservazione partecipante nelle Langhe costituiscono il cuore del lavoro sul campo dei ricercatori, sempre in stretta sinergia con il Centro Studi “Beppe Fenoglio”, gli attori del territorio e i partner del progetto. Si aggiunge la realizzazione di un videoreport di ricerca, prodotto a partire da più di venti ore di materiale girato.

Tutto ciò confluirà in un volume che, si auspica, venga pubblicato nei prossimi mesi e nella realizzazione di un docufilm professionale a carattere scientifico e di alta divulgazione destinato al grande pubblico.

 

Il secondo giorno di ottobre sarà la volta di un riconoscimento che sancisce l’affetto dell’Alta Langa per il nostro scrittore e partigiano. Domenica 2 ottobre alle ore 11.00 il Comune di San Benedetto Belbo conferirà allo scrittore Beppe Fenoglio la cittadinanza onoraria postuma. L’iniziativa, voluta e promossa dal Sindaco Emilio Porro, dal Consigliere con delega alla Cultura Daniele Cerrato, appoggiata dall’Amministrazione Comunale e condivisa con entusiasmo  da tutta la popolazione sanbenedettese, si inserisce in un insieme di progetti che tutta la comunità di questo piccolo comune dell’Alta Langa ha voluto organizzare in onore di Beppe Fenoglio, come restituzione dell’amore provato fin dalla fanciullezza dallo scrittore per questo paese, sublimato in pagine di alta letteratura che hanno trasformato questo borgo in un luogo dell’anima per tantissime persone, in Italia e nel mondo. Il programma della giornata prevederà, oltre al momento ufficiale di proclamazione, con la consegna del riconoscimento alla figlia Margherita, anche letture e recite di brani dell’autore riferiti a San Benedetto Belbo, concerti acustici e visite guidate alla Censa di Placido. La Censa, luogo centrale in molte pagine di Fenoglio, è stata recentemente ristrutturata e trasformata in un innovativo, interessante e coinvolgente invito alla lettura dell’autore.

La terza stagione del centenario fenogliano sarà anche l’occasione per raccontare uno dei promotori e primo direttore del Centro studi Beppe Fenoglio, Giulio Parusso. In collaborazione con l’Associazione culturale a lui dedicata, si terrà ad ottobre un appuntamento che coinvolgerà quanti in città, e non solo, hanno lavorato con Giulio e insieme a lui hanno animato la scena culturale albese con particolare riferimento alle attività fenogliane e alla nascita del Centro studi.

In occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba domenica 9 ottobre sarà l’occasione di associare l’eccezionalità del Tuber magnatum Pico alla letteratura grazie alla “cena insolita” dello chef Ugo Alciati per il centenario di Beppe Fenoglio. Un’occasione unica per apprezzare la ricchezza enogastronomica del nostro territorio e del suo prodotto più raro e prezioso: il Tartufo Bianco d’Alba, ma anche lo straordinario patrimonio culturale di Alba, città conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di eccellenza e dall’ottobre 2017 nominata dall’UNESCO Città Creativa della Gastronomia.

Il ritrovo è previsto alle ore 19.30 al Centro Studi Beppe Fenoglio per una speciale visita guidata dei luoghi letterari della città di Alba in compagnia di Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi dedicato allo scrittore albese. Partendo da Piazza Rossetti 1, indirizzo di casa Fenoglio dove si trovava anche la bottega di famiglia, si ripercorrerà un breve ma significativo racconto urbano della figura dello scrittore albese, oltre a una declinazione specifica al romanzo “La Malora” per introdurre gli ingredienti utilizzati da Ugo Alciati durante la cena. Alle ore 20.30 si raggiungerà la Sala Beppe Fenoglio nel Cortile della Maddalena per una cena studiata appositamente per l’evento dallo chef stellato del “Guido Ristorante – Villa Contessa Rosa” a  Fontanafredda di Serralunga d’Alba. I posti per partecipare alla cena sono limitati ed in vendita sul sito www.fieradeltartufo.org.

Nel quadro della collaborazione del Centro Studi Beppe Fenoglio con la Città di Alba, con  l’Ente Fiera e con la Giostra delle Cento Torri verrà presto annunciata un’altra importante iniziativa legata al turismo cittadino e alle manifestazioni folcloristiche della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

Da sabato 15 ottobre è aperta al pubblico presso la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero di Alba “Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio” una mostra a cura di Luca Bufano, tra i principali studiosi dell’opera fenogliana.

L’inquadramento della figura di Fenoglio, il tono e il senso del progetto espositivo traspaiono immediatamente dalla proposta del titolo: Bufano ha deciso di ricalcare l’incipit dell’Eneide («arma virumque cano»), poiché «riflette e riassume molteplici aspetti dell’opera e della vita di Fenoglio, così come della stessa mostra: l’influenza dell’epica classica nella sua formazione e nel suo stile; il periodo bellico che lo rivelò a se stesso determinando il suo destino di scrittore; la celebre nota del Diario fenogliano: “Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano”».

Il percorso della mostra si articolerà attraverso tutti gli spazi espositivi della Fondazione Ferrero, suddiviso in sezioni tematiche, non tutte necessariamente collegate in senso cronologico (per quanto si rispetti sufficientemente anche questo svolgimento, per favorire il visitatore che a questo approccio sia più legato).

In ognuna delle sezioni, il racconto è strutturato attraverso l’esposizione di documenti autografi (originali o in riproduzione), immagini fotografiche e audiovisive, opere d’arte e manifesti, materiali diversi (libri, cimeli, oggetti). La mostra ha perciò un carattere multimediale, offrendo la possibilità di avvicinare la figura e l’opera di Fenoglio a un pubblico il più possibile eterogeneo e stratificato, soddisfacendo sia il cultore e lo studioso, sia il lettore, sia il neofita. L’esposizione è aperta liberamente al pubblico dal 15 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023. L’allestimento è a cura di Danilo Manassero.

 

Martedì 18 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Sociale di Alba è la volta dello spettacolo teatrale “Un Giorno di Fuoco” con la regia di Gabriele Vacis ed interpretato da Beppe Rosso.

Lo spettacolo sarà anticipato sabato 17 settembre alle ore 21.00 da un’anteprima in Borgata Paraloup del Comune di Rittana (CN).

“Un Giorno di Fuoco”, principale brano dei “Racconti del Parentado” (Einaudi Editore) di Beppe Fenoglio, è la cronaca di un fatto di sangue realmente accaduto nel 1933. Fatti che succedono anche oggi, riempiono le colonne della cronaca nera per alcune settimane poi scompaiono, e in quelle settimane la cronaca tende a suscitare scalpore, paura, stupore, quasi mai a comprendere. Quella di Fenoglio è invece un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”, una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.

Una narrazione epica, quindi, con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell’assassino si trasforma in mitica risposta ad un presente soffocante. Il linguaggio di Fenoglio simile ad un distillato, fa si che “Un Giorno di Fuoco”, sia sceneggiatura, sia testo teatrale, e, come qualcuno ha detto, un “cantare” storico, un “cantare epico”. Perfetto per una narrazione teatrale, dove, in questo caso, la regia e l’interpretazione lavorano al racconto, reso integralmente, come ad un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole e ampliando la partitura sonora delle situazioni, dove personaggi, motori dell’azione, si concretizzano in contrappunto con le musiche. Lo spettacolo è realizzato da AMA Factory/ ACTI – Teatri Indipendenti in coproduzione con Produzioni Fuorivia e con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio.

 

Il giorno successivo, mercoledì 19 ottobre a partire dalle 9.00 al Teatro Sociale G. Busca di Alba, sarà una mattinata riservata a studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado attraverso il percorso letterario loro dedicato nell’ambito del progetto My Social Reading. I ragazzi che si sono avvicinati a Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, autori fondamentali della letteratura italiana, avranno una visione riservata dello spettacolo teatrale “Un giorno di fuoco”. Il percorso di lettura La passione di vivere è un progetto My Social Reading promosso da CRC Innova in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese e il Centro studi Beppe Fenoglio e la start up innovativa Betwyll.

 

Ci si sposta oltralpe mercoledì 19 ottobre alle ore 19.00 per un appuntamento all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. In occasione del centenario fenogliano, i Cahiers de l’Hôtel de Galliffet gli rendono omaggio pubblicando una raccolta dei suoi racconti finora sconosciuta al pubblico francese: “L’herbe brille encore et autres nouvelles” con la traduzione di Frédéric Sicamois e la prefazione di Luca Bufano. Il lettore troverà in questi scritti i grandi temi dell’opera di Fenoglio (la Resistenza contro i nazifascisti, la vita sulle colline delle Langhe), ma anche inaspettate e sorprendenti aperture al racconto fantastico. L’incontro vedrà la partecipazione di Luca Bufano (Florida State University, Firenze), Alessandro Martini (Università di Lione III) e Margherita Fenoglio. Il dibattito sarà moderato da Paolo Grossi (Cahiers de l’Hôtel de Galliffet).

 

Sabato 12 novembre alle ore 21.00 al Teatro Sociale di Alba Confartigianato Imprese Cuneo nell’ambito della rassegna “Esperienza artigiane sul Palco” organizza lo spettacolo “Letture sul Novecento”. Il recital a due voci di Giorgio Pasotti e Davide Paganini conterrà anche alcuni brani tratti dalle principali opere fenogliane. “Esperienze artigiane sul Palco” è un’iniziativa volta a valorizzare e coniugare le eccellenze del comparto artigiano cuneese con la promozione di iniziative collegate alla “sicurezza sui luoghi di lavoro” (maggiori info sul sito www.creatoridieccellenza.it/esperienze-artigiane-sul-palco)

 

Prosegue inoltre ogni domenica fino a marzo 2023 l’appuntamento gratuito mattutino con “Tra le righe di Fenoglio”, un piacevole percorso e visita guidata di 11 tappe in città, nel centro storico di Alba. Si parte alle 10.30 da Piazza Rossetti 2, sede del Centro Studi e luogo ideale per iniziare il racconto della vita di Beppe Fenoglio, che si snoda tra vita privata e civile, dall’amato Liceo classico “G. Govone” al Palazzo Comunale e agli altri luoghi descritti e vissuti dallo scrittore.

 

Per tutta la durata del centenario fenogliano, in collaborazione con il Comune di Alba, è allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio. Anche questa iniziativa rientra nel progetto Atlas Fenoglio. Un’identità letteraria per un nuovo secolo, realizzato con il sostegno nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.

Beppe Fenoglio 22: dall'8 settembre la terza stagione "I 23 giorni della Città di Alba" 1

 

Riccardo Corino, presidente del Centro Studi Beppe Fenoglio, dichiara: «Il primo settembre segna il giro di boa del nostro Centenario Fenogliano avviato lo scorso primo marzo. In questi sei mesi si sono intrecciati decine di eventi promossi dal Centro Studi, Associazioni culturali, scuole ed università. Il baricentro delle attività è rimasto ben saldo in Alba e nel territorio d’elezione dello scrittore, ma numerose sono le iniziative promosse sul territorio nazionale e all’estero per ricordare la figura e l’opera di Beppe Fenoglio. Con settembre prende avvio una nuova ricca stagione titolata “I ventitre giorni della città di Alba” con riferimento al libro d’esordio, uscito per l’Einaudi settant’anni fa».

«Abbiamo definito questo anno dedicato a Beppe Fenoglio una lunga corsa – afferma Bianca Roagna direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio – dopo i primi sei mesi ci rendiamo conto che non stiamo correndo da soli: con noi ci sono tante associazioni, istituti scolastici di ogni ordine e grado, tantissime realtà culturali e sociali che vogliono omaggiare il nostro amato scrittore. Sono circa 100 gli appuntamenti su tutto il territorio nazionale a cui abbiamo partecipato attivamente, alcuni dei quali si articolavano in diverse occasioni d’incontro e che hanno generato nuove occasioni di racconto. Abbiamo davanti a noi altri sei mesi impegnativi fatti di collaborazioni importanti, ricchi di offerta culturale, di approfondimento e scoperta».

Margherita Fenoglio aggiunge:«Da sempre penso che mio padre sia un autore particolarmente amato, ma l’accoglienza che il pubblico mi ha riservato ad ogni evento cui ho potuto partecipare personalmente è stata così appassionata e calorosa da darmene la certezza; gli incontri si sono susseguiti in molte parti d’Italia, da Alba e dalle Langhe sino a Palermo,  ed in ogni occasione ho potuto constatare che mio padre è uno scrittore che ha ancora molto da dire, soprattutto alle nuove generazioni. Quasi al termine della seconda stagione, desidero ringraziare di cuore il Centro Studi per il grande lavoro svolto ed i componenti del Comitato Promotore anche per la generosità dimostrata partecipando in veste di relatori a molti eventi in diverse parti d’Italia».

 

Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è sempre aggiornato sul  sito del Centenario Fenogliano www.beppefenoglio22.it

PER INFORMAZIONI

Centro Studi Beppe Fenoglio – www.beppefenoglio22.it

centenario@centrostudibeppefenoglio.it – tel. 0173 364623

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