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In onore di Cesare Pavese una serata benefica per il santuario di Castiglione Tinella

In onore di Cesare Pavese una serata benefica per il santuario di Castiglione Tinella
Uno dei ritratti pavesiani di Beppe Pepe

COAZZOLO Perché il bianco è un colore fondamentale nei Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese? E perché in Luna e i falò il vestito che Santina ha alla sua morte ha lo stesso colore della luna? Queste e altre curiosità saranno al centro della serata dedicata allo scrittore che la diocesi di Alba e la fondazione Pavese, insieme a Coazzolo arte, organizzano giovedì 15 settembre alle 18 nel parco del Castello di Coazzolo.

Un white party che invita i partecipanti ad abbigliarsi con un capo bianco, in linea con uno dei principali colori che saranno oggetto delle curiosità snocciolate dal direttore della fondazione, Pierluigi Vaccaneo, accompagnato da letture di brani pavesiani e dalla musica di Adrian Pinzaru, uno dei violinisti più rilevanti della sua generazione, che suona uno strumento Giovanni Battista Rogeri del 1699.

È sempre l’ora di Cesare Pavese
Pierluigi Vaccaneo

Il colore sarà anche al centro dell’esposizione temporanea delle opere di Beppe Pepe, artista che da sempre ha scelto spazi non convenzionali e che del legame con la terra e le Langhe ha nutrito la sua sensibilità cromatica e la metodologia di lavoro, prediligendo l’uso di ruvidi ossidi e pigmenti ai pastosi colori acrilici.

La serata del 15 settembre, grazie all’ospitalità del proprietario del castello e assessore Silvano Stella, unirà i temi pavesiani a uno scopo benefico: il sostegno del nuovo progetto della diocesi di Alba per raccontare un pezzo di storia delle Langhe attraverso colori, voci, luci: durante l’aperitivo si terrà una raccolta fondi a sostegno della realizzazione di un punto informazioni digitale al santuario della Madonna del buon consiglio di Castiglione Tinella. L’innovativo sistema di pannelli, faretti, voci narranti, consentirà ai visitatori di scoprire la storia del santuario, della sua icona, del suo legame con le Langhe e i suoi personaggi (da Pavese alla contessa Virginia Oldoini). L’iniziativa vede la fondazione Crt impegnata a raddoppiare fino a 12.500 euro il frutto della raccolta fondi promossa dalla diocesi.

I due donatori che si dimostreranno più generosi saranno ringraziati con un ritratto di Pavese opera di Beppe Pepe e una fotografia di Guido Harari, donate dagli artisti alla diocesi a sostegno del progetto. Per informazioni è possibile scrivere una e-mail a castiglionetinella.santuario@gmail.com.

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