SOTTO LE TORRI «Il rapporto fra Alba e la Ferrero è un rapporto indissolubile, di sangue, la città non ci ha mai tradito e noi non la tradiremo mai». Con queste parole Giovanni Ferrero ha salutato l’inaugurazione della nuova fontana donata dalla famiglia dolciaria. In occasione della giornata dedicata a san Michele, nella serata di giovedì 29 settembre, è stata svelata Alba, la monumentale opera realizzata dall’artista albese Valerio Berruti, accompagnata dalle note di Emiliano Blangero. Presente anche una stele più piccola, dedicata alla memoria di Michele Ferro, in cui è rappresentato un bambino che simbolicamente guarda in direzione della statua.
I dodici metri e mezzo d’altezza, per sette di larghezza, della maxi statua in acciaio inox sono il frutto di un progetto partito lo scorso anno quando la signora Maria Franca Ferrero espresse la volontà di migliorare uno degli spazi più importanti della città. Valerio Berruti ha dichiarato: «È stato un momento speciale per la cittadinanza, a cui sono contento che abbia partecipato tutta la famiglia Ferrero: con grande emozione abbiamo regalato nuovamente questo spazio agli albesi e a tutti coloro che la vorranno visitare».
Prosegue l’artista: «Sono contento di aver sfato il mito del profeta in patria: non ho mai capito perché uno non debba mai fare le cose a casa sua, ma in quelle degli altri». Poi racconta: «Il mio lavoro verte sul tema dell’infanzia da venticinque anni. Perciò ho voluto rappresentare una bambina con una caratteristica tipica dei langhetti, quella di essere genà, cioè orgogliosamente timidi. È girata ma ti fissa negli occhi, il suo sguardo non si abbassa». La fanciulla rappresenta lo spirito della città e dei suoi abitanti: timida e allo stesso tempo orgogliosa, di spalle e con lo sguardo rivolto verso il basso.
- Valerio Berruti
- Carlo Bo, sindaco di Alba
- La diretta della stele e le parole di Giovanni Ferrero
- Il momento dell’inaugurazione
Lorenzo Germano