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Le Città del vino provano la vendemmia turistica sulle colline albesi

Le Città del vino provano la vendemmia turistica sulle colline albesi 1

ALBA Si rafforza il legame tra Alba e le Città del vino (la nostra città è tra i soci fondatori dell’associazione istituita a Siena il 21 marzo 1987), con due eventi che hanno caratterizzato la vigilia dell’apertura della sesta edizione del Unwto, la conferenza mondiale sul turismo del vino conclusasi mercoledì 21 settembre.

Domenica 18 settembre, alle 10, è stata presentata la Vendemmia turistica delle Città del vino, iniziativa che nasce proprio ad Alba, su iniziativa del Comune, e che l’associazione Città del vino ha fatto propria diffondendola a livello nazionale.

Si tratta, in sintesi, di una serie di norme che disciplinano la vendemmia da parte di turisti che sono sempre più alla ricerca di emozioni ed esperienze, senza che questa attività possa configurarsi come lavoro non autorizzato; in pratica, le aziende potranno ospitare in vigna gli enoturisti che desiderano provare l’esperienza della vendemmia, nel rispetto di alcune semplici norme di sicurezza.

E così, grazie all’iniziativa del Comune di Alba, domenica 18 settembre l’assessore al turismo Emanuele Bolla e il consigliere delegato all’agricoltura Mario Sandri hanno accolto insieme al vicepresidente nazionale della Città del vino Stefano Vercelloni alcuni sindaci e amministratori comunali del Piemonte e una nutrita pattuglia di enoturisti, provenienti dall’estero e da alcune grandi città italiane.

Sede della dimostrazione in diretta l’azienda vitivinicola Piazzo a San Rocco Seno d’Elvio 31, Alba. Con forbici e guanti e in tutta sicurezza i partecipanti hanno dapprima camminato le vigne attorno alla cantina e poi si sono cimentati nel raccogliere i primi grappoli delle uve nebbiolo da Barbaresco da cui la cantina ricava il Barbaresco Fratin, vino storico della famiglia Piazzo.

Al termine le rituali foto di gruppo e una conversazione fra Amministratori comunali ed enoappassionati, nel segno del confronto, in un bel contesto ambientale arricchito dai silenzi della natura e dalla bellezza del paesaggio.

«Le prime trenta ceste di uve nebbiolo della cantina Piazzo», dichiara Bolla «sono state vendemmiate da un gruppo di altrettanti turisti provenienti dall’Italia e dal Mondo: le regole chiave per la vendemmia turistica partono da Alba e dall’impegno del consigliere delegato all’agricoltura Mario Sandri. Da queste trenta ceste di uva prenderanno vita alcune bottiglie di Barbaresco, ma non solo: nasce infatti un nuovo approccio che ci consentirà di far conoscere al territorio l’opportunità di investire in nuove proposte turistiche, come quella della vendemmia, che oggi può regalare emozioni autentiche a chi viene ad Alba per scoprire la cultura dei nostri vini».

Il vicepresidente nazionale della Città del vino Stefano Vercelloni commenta: «È stata una bellissima esperienza, svolta nel cuore delle Langhe, in questa cantina incastonata tra le colline e circondata dai vigneti. Una bella realtà, professionale, e che ci ha riservato una splendida ospitalità. L’iniziativa della vendemmia turistico-didattica, è stata proposta dal Comune di Alba nel 2020; molte regioni hanno già stilato un protocollo seguendo una evoluzione dell’enoturismo. Se prima si andava in cantina per comprare il vino, col tempo si è iniziato a interessarsi alla cantina, poi ancora ai vigneti. Adesso il pubblico vuole partecipare all’esperienza in azienda: la vendemmia per l’annata agraria è sicuramente l’evento più importante. Siamo contenti della bella collaborazione che si è instaurata anche con l’associazione Go wine».

All’iniziativa ha collaborato con l’associazione Go wine che ha coinvolto gli enoappassionati per partecipare alla dimostrazione, nella domenica in cui al pomeriggio si svolgeva la Festa del vino.

Proprio mentre Alba ha vissuto la grande ribalta di una conferenza mondiale sul turismo del vino, la Vendemmia turistica si inserisce come un progetto concreto destinato a generare nuove occasioni di sviluppo per l’offerta enoturistica.

Va nel segno di creare belle emozioni, di portare l’enoturista non solo in cantina all’incontro con uomini e donne del vino, ma di fare un ulteriore passo in avanti: vivere il vigneto e condividere il momento della vendemmia che rappresenta l’evento più importante del lavoro dei viticoltori.

Nel pomeriggio l’associazione Città del vino è stata protagonista nel centro storico di Alba, presentando una selezione di vini provenienti dalle Città del vino d’Italia.

L’occasione è servita anche a promuovere il Concorso enologico internazionale Città del vino (la prossima edizione si svolgerà in Sicilia, a Sambuca, dal 12 al 14 maggio 2023) che ha visto protagonista, nell’ultima edizione che si è svolta a Priocca lo scorso mese di maggio negli spazi di Mgm Mondodelvino, molte aziende piemontesi che hanno ottenuto lusinghieri riconoscimenti.

Sono state, infatti, assegnate 28 medaglie tra gran oro e oro, praticamente circa il 10% degli oltre 300 medaglie riconosciute dalle Commissioni internazionali.

Le iniziative sono realizzate in collaborazione con il Comune di Alba e con l’associazione Go wine di Alba presieduta da Massimo Corrado che, va ricordato, è stato anche presidente nazionale di Città del vino dal 1995 al 1999.

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