CUNEO Agli uffici elettorali della Provincia sono arrivate, entro il termine fissato per lunedì 5 settembre alle ore 12, due candidature per l’elezione del presidente della Provincia.
Si tratta di Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, per il gruppo Patto civico per la Granda e Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco per il gruppo Granda nel cuore Dalmazzo presidente.
Dal 6 al 10 settembre si provvederà all’esame delle candidature e alla richiesta di eventuali integrazioni istruttorie per poi giungere il 16 settembre alla pubblicazione delle liste ammesse.
Si voterà domenica 25 settembre e alle urne saranno chiamati soltanto i sindaci e i consiglieri comunali della Granda, in tutto saranno 2.809 gli elettori.
I candidati
A presentare la candidatura di Luca Robaldo è Marco Gallo, sindaco di Busca che ha aperto la raccolta di firme arrivate a 800 sottoscrizioni per il Patto civico per la Granda: «Robaldo lavorerà a ricucire lo strappo cui stiamo assistendo. L’altra coalizione nasce, infatti, dall’imposizione di un solo partito che ha impedito una candidatura unitaria».
«Elva, Macra, Bergolo e Ostana insieme a tanti altri, cioè i più piccoli comuni del cuneese, hanno sottoscritto la candidatura di Robaldo: si tratta, a mio avviso, della chiara testimonianza che la sensibilità generale è lontana da chi vuole dividere il nostro territorio in grandi e piccoli per mascherare una decisione eminentemente politica», prosegue Gallo.
«Sono grato agli 800 amministratori della Granda che hanno sottoscritto la candidatura. In questa grande partecipazione io leggo la condivisione dell’appello che ho lanciato lo scorso 23 agosto: nessuna divisione, nessun recinto, nessuna battaglia ma solo tanta buona volontà di lavorare insieme, di unire un territorio che ha bisogno di collaborazione oltre ogni bandiera di partito. Peraltro, aver raggiunto 800 firme (doppiando il minimo fissato a 422, ndr) porta la candidatura di Robaldo a essere la più condivisa dal 2014, cioè da quando sono gli amministratori a eleggere il presidente della Provincia: nel faldone della candidatura ci sono firme di amministratori di piccoli Comuni, di paesi di fascia demografica media e dei Comuni più grandi e tutto questo non solo ci rassicura sul metodo civico attraverso il quale abbiamo costruito questo percorso ma ci dà enorme fiducia per il risultato finale, oltre a spronarci a lavorare ancora più intensamente perché la nostra Provincia possa avere un Presidente capace, d’esperienza e sempre disponibile. Non ci sono solo i numeri sono dalla nostra parte bensì la trasversalità del sostegno, diffuso fra montagna, collina e pianura», prosegue Gallo.
«Vogliamo rilanciare, innovandolo, il metodo Cuneo, certi che moderazione e pragmatismo siano la spina dorsale di questa nostra terra. Per questo motivo ho chiesto a Luca Robaldo di lavorare a una Provincia che parli con maggiore continuità con le associazioni di categoria, gli enti del terzo settore, le fondazioni bancarie, il mondo dello sport, quello della cultura e gli imprenditori». conclude il primo cittadino buschese.