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Tre avvicendamenti ai vertici dell’Arma cuneese

Tre avvicendamenti ai vertici dell'Arma cuneese
Da sinistra: il capitano Andrea Lisci; il tenente colonnello Giuseppe Carubia, il tenente colonnelo Angelo Gerardi, il maggiore Luca Giacolla

CUNEO Tempo di arrivi e partenze per i vertici del comando provinciale dell’Arma e per alcuni reparti territoriali: venerdì 16 settembre è stato annunciato l’avvicendamento al comando del Reparto operativo e delle compagnie di Fossano e Savigliano.

Il tenente colonnello Marco Pettinato ha lasciato la caserma di corso Soleri, per raggiungere Torino e la Scuola per allievi carabinieri Cernaia: al suo posto a dirigere il gruppo che si occupa delle investigazioni e del servizio informativo provinciale è arrivato il parigrado Angelo Gerardi. Nato a Roma nel 1970 ma trasferitosi in Sardegna all’età di cinque anni, l’ufficiale ha rivestito fino a inizio settembre l’incarico di comandante della compagnia dell’Arma di Chiavari. «In precedenza sono stato istruttore alla scuola per marescialli dei Carabinieri di Firenze, quindi ho prestato servizio per sei anni nel Nucleo investigativo di Frascati, alla periferia di Roma», ha spiegato. «Per ufficiali con esperienze di comando nel Mezzogiorno, l’approdo in Piemonte, implica un cambiamento di mentalità notevole che ho potuto sperimentare già durante la mia permanenza in Liguria», ha aggiunto.

A Fossano, invece, il capitano Elpidio Balsamo (destinato a nuovo incarico a Jesi) è stato sostituito dopo un quinquennio dal parigrado Andrea Lisci, classe 1993, originario di Rieti. Nel curriculum del giovane ufficiale figurano anche «nove mesi di permanenza in Iraq per una missione addestrativa», una lunga esperienza nel Nucleo radiomobile di Marcianise, nel Casertano e il servizio a Vibo Valentia nel reparto antiterrorismo. «Il comando di compagnia è una sfida interessante», ha commentato «al di là del diversi genere di reati si tratta di un incarico delicato per il contatto con le istituzioni e le popolazione». La compagnia di Savigliano, infine, ha salutato il capitano Antonio De Vita, inviato a Massa Carrara, e ha accolto il maggiore Luca Giacolla, 45 anni originario di Savona e in precendenza in forza alla compagnia di Chivasso. «Mi sono arruolato nel 2003», ha spiegato «dopo esperienze nell’Esercito e nell’Aeronautica». L’ufficiale conosce bene il contesto piemontese perché ha aggiunto «a parte un periodo trascorso a Reggio Calabria ho svolto qui i miei incarichi di comando»

Di spirito di squadra ha parlato il tenente colonnello Giuseppe Carubia, comandante provinciale dell’Arma: «In questo areale nel quale il corpo ha mosso i primi passi dalla sua istituzione, nel 1814, il rapporto con la cittadinanza non è improntato alla sola repressione ma alla cooperazione. Di questo elemento, quanti arrivano “da fuori” devono avere coscienza per perpetuare il clima di dialogo e apertura».

Davide Gallesio  

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