Ultime notizie

Il Piemonte sbarca nel metaverso con un progetto sul cyberbullismo

L'Ocse promuove il Piemonte per ricerca e innovazione
Matteo Marnati

REGIONE È il Piemonte la prima Regione a sbarcare nel metaverso con un progetto di contrasto sul cyberbullismo realizzato in collaborazione con Csi e l’Ordine degli psicologi.

L’assessore all’innovazione Matteo Marnati, al festival del metaverso organizzato alle Officine grandi riparazioni di Torino ha sottolineato come l’Amministrazione debba tenere in considerazione l’innovazione costruendo qualcosa anche nella realtà virtuale. «Abbiamo deciso di partire con un progetto sociale, perché è nostro compito occuparci delle fragilità», ha aggiunto l’assessore. «Ci occuperemo di cyberbullismo, fenomeno che oggi colpisce molti ragazzi, in collaborazione con l’Ordine degli psicologi. Vogliamo sperimentare la nuova frontiera della psicologia, qualcosa che diventerà, ne siamo certi, una grandissima opportunità nei prossimi anni». Sono previsti in parallelo anche servizi per cittadini e imprese.

Il metaverso è una grandissima opportunità anche per il miglioramento della didattica secondo Chiara Caucino, assessora alle politiche famigliari. «I dati in nostro possesso parlano di un miglioramento del 40 per cento per quanto riguarda la didattica immersiva».

Accanto alla Regione anche il Csi ha lavorato in una logica multicanale nell’erogazione dei propri servizi al cittadino. «Credo che il metaverso potrà diventare un ulteriore canale a disposizione delle persone per usufruire dei servizi pubblici digitali in modo completamente nuovo», ha commentato Pietro Pacini, direttore generale del Csi Piemonte.

Per Andrea Lazzara, membro dell’esecutivo dell’Ordine degli psicologi del Piemonte, si tratta di un progetto al passo con i tempi al cui è importante partecipare. «Il nostro ruolo, nel progetto, è quello di ricordare che l’obiettivo dello sportello è un servizio e non un prodotto. In Italia ci sono circa 18mila ragazzi che in un anno sono vittime di aggressioni di vario tipo. Da questo punto di vista 7 bambini su 10 denunciano anche loro atti di aggressione e purtroppo nel mondo ci sono circa 200mila ragazzi all’anno che mettono in atto tentativi anticonservativi a causa di condotte di bullismo», ha spiegato Lazzara. «Con lo sportello del metaverso daremmo una possibilità in più ai ragazzi. Attraverso il loro avatar potranno denunciare quanto gli sta accadendo senza perderci la faccia, superando la vergogna che li blocca nel mondo reale», ha aggiunto.

Elisa Rossanino

Banner Gazzetta d'Alba