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Asti: 700 firme in tre ore contro i parcheggi blu in piazza del Palio

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Un'immagine d'archivio di piazza Campo del Palio, ad Asti.

ASTI Si è ufficialmente aperto un nuovo fronte di scontro tra la minoranza consiliare e l’amministrazione Rasero contro la decisione di trasformare in stalli blu i parcheggi di piazza Campo del Palio. Il sindaco aveva invitato i gruppi di minoranza a “suggerirgli” dove andare a prendere i 700mila euro necessari per mettere in sicurezza il bilancio di previsione 2023. Solo così si potrebbe evitare la trasformazione in blu dei 2.200 parcheggi della piazza. Il gruppo Uniti si può, Ambiente Asti e il Movimento 5 Stelle hanno risposto avviando una raccolta di firme tra la popolazione, soprattutto tra quei pendolari che sono obbligati a lasciare l’auto in piazza del Palio per poi prendere il treno alla vicina stazione. I consiglieri comunali Vittoria Briccarello, Mauro Bosia, Massimo Cerruti e Mario Malandrone hanno iniziato a distribuire volantini davanti alla stazione, invitando i pendolari a firmare la petizione. Sabato mattina le 700 sottoscrizioni raccolte in circa 3 ore dimostrano la contrarietà dei cittadini alla trasformazione degli stalli bianchi in stalli a pagamentoLa raccolta proseguirà mercoledì 16 e sabato 19, dalle 10 alle 13, presso le scalinate della piazza. È possibile firmare al circolo Nosenzo e alla Casa del popolo, mentre molte attività commerciali si stanno munendo dei moduli per la raccolta. La petizione è disponibile anche online all’indirizzo: https://chng.it/9qW8Mrdt. 

«L’Amministrazione ha deciso di fare cassa mettendo una tassa sui pendolari, lavoratori, anziani, persone che dalle zone periferiche di Asti o dal resto della provincia devono recarsi in centro per necessità. I parcheggi bianchi della zona sono già congestionati. Non vi è un piano di nuovi parcheggi fuori dal centro e il provvedimento non rispetta le proporzioni fra numero di stalli liberi e a pagamento previsti per legge». Non sarebbe male un po’ di chiarezza da parte del sindaco perché da un lato dichiara che non si fa dettare l’agenda dalla minoranza, dall’altro ci chiede di dettargli l’agenda del bilancio per trovare i 700mile euro che mancano. Si decida una buona volta»,  osserva Mario Malandrone (Ambiente Asti).

Aggiunge Briccarello: «Il sindaco dovrebbe chiedere al governo regionale e nazionale una soluzione per evitare questa ulteriore spesa sulle spalle dei cittadini». Incalza Massimo Cerruti:  «Non cediamo al ricatto del sindaco “parcheggi blu o aumento delle tariffe” e non cediamo alla lotta tra poveri che si vuole colpevolmente instaurare. Se esiste un presunto buco di bilancio dovuto alla difficile congiuntura energetica mondiale allora l’amministrazione risolva il problema con il governo dello stesso colore politico, si faccia promotore con i parlamentari eletti di una richiesta di sostegno e  non riversi il problema sugli astigiani. Questo provvedimento non era nel programma di governo del sindaco Rasero, quindi siamo in presenza di una violazione delle promesse elettorali».

Conclude Malandrone: «Certo che siamo contrari all’aumento delle tariffe degli altri servizi a domanda individuale, ma pare che questa manovra vada comunque a prendere i soldi nelle tasche dei cittadini: non pagheremo gli asili, ma i parcheggi; non pagheremo l’aumento delle palestre, ma gli stalli blu in piazza del Palio. La popolazione l’ha presa male e in questi cinque anni l’amministrazione non ha fatto delle scelte che portassero a risparmiare soldi mentre Asp fa degli utili».

Paolo Cavaglià

 

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