La Regione approva la variazione di bilancio da 66 milioni

Foto di repertorio
Foto di repertorio

TORINO La variazione al bilancio della Regione Piemonte per il periodo 2022-2024 è legge. La manovra è stata approvata a maggioranza e, dopo i vari emendamenti presentati dalla stessa Giunta, si attesta a 66 milioni di euro che comprendono anche la ripartizione di 9,9 milioni di avanzo di amministrazione del Consiglio regionale. Ora il bilancio di previsione prevede anche la possibilità di accendere mutui sino a 30 milioni per la progettazione di nuovi ospedali.

L'assessore al Bilancio e alle attività economiche e produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano
L’assessore al Bilancio e alle attività economiche e produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano

Esprime soddisfazione l’assessore al bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano: «Imprese e sociale continuano a essere al centro della nostra azione. Occupazione per dare dignità e sostegno per non lasciare nessuno indietro, questi i nostri pilastri. Con gli interventi approvati rimpolpiamo le azioni già tracciate nel bilancio preventivo o incidiamo sulle emergenze sopraggiunte».

La variazione dei conti regionali assegna 6,4 milioni a scuola e università suddivisi tra 3,2 milioni per le borse di studio, 1,2 per le scuole paritarie e 2 per gli assegni di studio per trasporti e libri. Cinque milioni vanno a cultura e associazioni e 1,5 al benessere animale.

Le risorse finanziari per i nuovi contratti della sanità sono 7,3 milioni; 3 milioni vengono assegnati al contrasto del caro bollette di micro, piccole e medie imprese e 5 milioni verranno usati per la riqualificazione energetici degli edifici.

Per Atl e consorzi turistici ci sono 650mila euro, 3,2 milioni sono stati assegnati agli accordi di programma a favore amministrazioni locali, 800mila per interventi urgenti rimozione amianto dalle scuole, 450mila per acquisto di scuolabus e 400mila per l’acquisto di mezzi sgombero neve e mezzi d’opera dei Comuni montani.

Marello «I progetti per i nuovi ospedali restano in balia della propaganda di Cirio e Icardi»

Un emendamento presentato dalla Giunta e approvato autorizza l’accensione di mutui per 30 milioni di euro per sette progetti di edilizia ospedaliera. Nel corso della discussione è intervenuto il consigliere Maurizio Marello (Pd) che ha dichiarato: «Mi ero fatto l’idea fondata che l’emendamento si riferisse al finanziamento della progettazione e acquisto di terreno del cosiddetto ospedale di pianura di Savigliano Saluzzo e Fossano. La mia sensazione nasceva in seguito alla partecipazione ad un incontro, a Savigliano, in cui erano presenti anche il presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardi: in quell’occasione era stato condiviso il sito in cui realizzarlo e il presidente si era impegnato a finanziare la progettazione anticipando anche che probabilmente essa sarebbe avvenuta con fondi di Finpiemonte e ipotizzando una spesa di 200 milioni per tutti e sette i nuovi ospedali da costruire in Piemonte. Proprio la coincidenza di valori mi ha ulteriormente convinto che l’emendamento facesse riferimento all’ospedale di pianura: per un ospedale con un costo previsto di 200 milioni il costo della completa progettazione è infatti di circa 20 milioni e questo emendamento ne mette in campo 30», ha spiegato Marello.

Marello partecipa alla 64esima Assemblea Avis Provinciale Cuneo«A oggi, dopo la Commissione sanità di lunedì e tutti gli approfondimenti, comprendo che i fondi non sono destinati al finanziamento esclusivo e completo di un ospedale, bensì ad un fondo di riserva: negli intenti della Giunta e dell’assessore Icardi c’è il fatto che le singole Asl si finanzino da sole i singoli percorsi progettuali degli ospedali e, solo per quelle Asl che non hanno capacità di indebitamento, intervenga il fondo di riserva di 30 milioni che permette di finanziare qualche progetto preliminare e poco altro», prosegue Marello.

«Questo atteggiamento, che rimane sul piano della propaganda, dell’annuncio, della rassicurazione, è fuorviante. Esso rischia di ingannare gli interlocutori. Non ci è dato sapere quali progetti partiranno ma sappiamo che i tempi saranno in ogni caso molto lunghi.  Avrei preferito che in questa sede un solo ospedale (per l’ospedale di pianura è stato un firmato protocollo di intesa una settimana fa) fosse oggetto dell’intero percorso di progettazione dal progetto preliminare al progetto esecutivo. Almeno in un caso si sarebbe potuti partire in tempi ragionevoli. Constato amaramente che agli annunci e agli impegni presi nel cuneese una settimana fa non ha fatto seguito un comportamento serio e coerente con quanto detto».

Le dichiarazioni di voto sul provvedimento

  • Nelle dichiarazioni di voto Alberto Preioni (Lega) si è detto soddisfatto per il provvedimento, sottolineando come ancora una volta si finanzi il cento per cento delle borse di studio, tra le altre cose.
  • Silvana Accossato (Leu) ha annunciato voto contrario, trovando per esempio inspiegabile il no della Giunta alla proposta di aiuto per il caro bollette.
  • Per Fdi Paolo Bongioanni ha dichiarato voto positivo, spiegando che con il debito enorme sulle spalle del PIemonte, è un successo ridurlo di 322 milioni l’anno, riuscendo anche a fare investimenti come in questo caso.
  • Sarah Disabato (M5s) ha ricordato che vanno aiutati tutti i territori, non solo quelli che hanno un consigliere che li rappresenti direttamente. Il voto del gruppo è negativo.
  • Secondo Giorgio Bertola (M4o) l’opposizione si è dimostrata responsabile e i tempi brevi della discussione lo dimostrano. Però ci sono stati elementi di forte perplessità, in particolar modo l’emendamento che prevede finanziamenti a pioggia senza criteri oggettivi. Voto negativo.
  • Paolo Ruzzola (Fi) ha parlato di un nuovo importante tassello nelle politiche della Regione Piemonte, dopo il bilancio preventivo e l’assestamento. Il voto è positivo perché si tratta di azioni fondamentali e strutturate, che danno risposte alle esigenze dei cittadini.
  • Voto contrario per il Pd, come annunciato da Diego Sarno, che ha contestato molte delle scelte della Variazione, sostenendo che non si è tenuto conto delle emergenze della società come gli aumenti dell’energia.
  • Anche Mario Giaccone (Monviso) ha dichiarato voto contrario, per aver ravvisato la mancanza di un disegno generale e di una visione d’insieme.

 

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