Mondovì: assegnati i premi Res Publica 2022

Mondovì: assegnati i premi Res Publica 2022

MONDOVÌ «Il premio Res Publica di quest’anno comprova che tra noi ci sono tanti eroi. Ne abbiamo presentati un piccolo numero per ricordarci che proprio da questo piccolo numero nascono eventi, circostanze, persino tendenze straordinariamente potenti e impattanti per la nostra vita e per le giovani generazioni. Come ha ricordato Papa Francesco, è necessario costruire una nuova coscienza civile, la sola che può portare a una vera liberazione dell’anti-società. Ringrazio coloro che contribuiscono al successo di Res Publica con lavoro, creatività e risparmi di cittadini privati e piccole aziende che ci sponsorizzano. Questo mi inorgoglisce molto».

Antonio Maria Costa, presidente dell’associazione Buon Governo e senso civico ha aperto così la quinta edizione del Premio internazionale Res publica sabato scorso. I premi 2022 sono stati assegnati nella sala Ghislieri di Mondovì Piazza come sempre gremita in ogni ordine di posto. Di altissimo profilo il parterre dei premiati: la Caritas polacca, con sede a Varsavia, nella persona del direttore, padre Marcin Iżycki (comparto “Assistenza ai profughi ucraini”); la Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali (Fispes) nella persona del presidente Sandrino Porru e le campionesse paralimpiche Martina Caironi, Monica Contrafatto e Ambra Sabatini (comparto “Sport come dignità”); il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (Cigi- Icij) con sede a Washington nella persona del direttore Gerard Ryle (comparto “Giornalismo investigativo”); il Fondo Etica Sgr (comparto “Finanza etica”) di Milano nella persona del direttore generale Luca Mattiazzi.

Una menzione speciale è stata attribuita allo sciatore alpino paralimpico ipovedente, Giacomo Bertagnolli. Il Premio Res Publica, attribuito a singoli e associazioni che si prodigano a favore del bene comune e del senso civico è simboleggiato da una scultura bronzea di Riccardo Cordero che è stata consegnata a ciascun premiato. La cerimonia si è aperta con un intervento di Aldo Mola, storico e saggista, a colloquio con l’artista Riccardo Cordero, autore della scultura Premio Res Publica, sul tema La res publica si costruisce con la cultura.

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