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Decreto flussi, Bergesio: «Più lavoratori in agricoltura»

Decreto flussi, Bergesio: «Più lavoratori in agricoltura»
Giorgio Maria Bergesio

AGRICOLTURA «Bene il nuovo decreto flussi grazie a cui le imprese agricole potranno contare su un numero maggiore di lavoratori». Lo afferma il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente Commissione per le attività produttive del Senato, commentando il decreto Flussi pubblicato in Gazzetta ufficiale il 26 gennaio, che fissa le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia.

Il nuovo decreto fissa una quota massima di ingressi pari a 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. Al lavoro stagionale sono state destinate 44mila quote, la metà delle quali riservate alle associazioni agricole. Un numero in crescita, quindi, rispetto all’anno precedente, quando all’agricoltura erano stati assegnati 14mila operatori. Tutte le domande potranno essere inviate a partire dal 27 marzo 2023.

«Alle campagne è destinata circa la metà delle domande per lavoro stagionale. Un incremento che consentirà alle nostre aziende agricole di poter inserire finalmente più manodopera», dice Bergesio. Poi continua: «La novità importante è la quota di ingressi che potrà essere gestita direttamente dalle associazioni stesse. Non solo la quota è stata confermata ma è stata ampliata, da 14 a 22mila posizioni. Un passaggio importante perché consente alle associazioni di funzionare un po’ come agenzie di collocamento, accorciando così le procedure burocratiche».

«Inoltre – dichiara il senatore della Lega – all’interno della quota agricola, 1.500 sono le posizioni per le nuove richieste di nullaosta stagionale pluriennale, che consentiranno alle imprese di richiamare il lavoratore in maniera automatica negli anni successivi, senza dover attendere la pubblicazione di un nuovo decreto in Gazzetta ufficiale».

«Questo è un provvedimento fondamentale per la manodopera in agricoltura: i ritardi provocati lo scorso anno nell’emanazione di decreti con i problemi ai sistemi informatici avevano compromesso seriamente la raccolta di gran parte dei prodotti ortofrutticoli. Ora auspico dalle Amministrazioni competenti l’impegno massimo affinché« l’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari sia il più veloce possibile per consentire alle imprese di poter contare su questi lavoratori già nelle prime campagne di raccolta primaverili», conclude Bergesio.

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