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Commercio: il 2022 si chiude con +13 negozi

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Via Vittorio Emanuele a Bra è tradizionalmente la strada dei negozi e del passeggio.

BRA Positivo il bilancio di fine anno per il comparto del commercio all’ombra della Zizzola: a fronte di 12 cessazioni definitive, nel corso del 2022 si sono registrate 25 nuove aperture e 16 subentri in attività esistenti.

Quindi, pur a fronte di uno scenario a tinte abbastanza fosche, Bra dimostra che la vitalità del suo tessuto commerciale regge, con un saldo positivo tra cessazioni e nuove aperture. Abbastanza unanime il pensiero di alcuni negozianti locali: «Purtroppo con un’inflazione molto elevata che si aggiunge alle preoccupazioni per una guerra sempre più drammatica nella vicina Ucraina, la ripresa dei consumi è davvero fragile. Speriamo che questo periodo, caratterizzato dai saldi, porti un po’ di ossigeno al- l’intero comparto».

Commercio: il 2022 si chiude con +13 negozi
Biagio Conterno, vicesindaco, delegato al commercio

Gli ultimi dati Istat confermano questa visione; in una recente nota si legge che le vendite al dettaglio aumentano dell’1,3% in valore, ma registrano un calo sostenuto in volume (-6,3%). Quelle dei beni alimentari crescono in valore (+4,7%) e diminuiscono in volume (-7,9%), mentre le vendite dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -1,1% e -5,2%). Tra le cause individuate dagli analisti, il caro-bollette e le conseguenze della crisi energetica sui prezzi al dettaglio, che fanno sentire i propri effetti sui consumi degli italiani: un segnale preoccupante per la nostra economia.

Commenta il vicesindaco Biagio Conterno, che detiene anche le delega al commercio: «I dati di bilancio del-
l’anno che si è appena concluso sono molto importanti e testimoniano la capacità del comparto commerciale braidese di reagire ai colpi della pandemia e del caro energia». Aggiunge Conterno: «L’Amministrazione comunale da anni ha attivato una serie di azioni, in stretta collaborazione con le associazioni di categoria, per venire incontro concretamente alle esigenze dei lavoratori del settore, stanziando fondi per incentivare e supportare il commercio di vicinato sotto forma di voucher per favorire la digitalizzazione e le vendite on-line e più recentemente per alleggerire il peso dei costi energetici».

Conclude Conterno: «Nel frattempo l’attenzione al settore si sta allargando alle opportunità offerte dal Distretto diffuso del commercio e dal Distretto del cibo del Roero, nei quali il Comune di Bra crede molto, per gli indubbi benefici che porteranno agli operatori in termini di promozione, innovazione e aumento dei volumi commerciali, e anche per le opportunità di accedere ai contributi regionali e di altra provenienza, sempre in un’ottica di collaborazione con il territorio».

 Valter Manzone

Luigi Barbero (Ascom): «Guardiamo con ottimismo agli sviluppi del 2023»

L’Ascom braidese è la storica associazione che coordina i commercianti cittadini. Accompagnandoli nella loro crescita, attraverso tutte le opportunità che vengono create a livello locale, regionale e nazionale.

Luigi Barbero
Luigi Barbero

Al dinamico direttore Luigi (Gino) Barbero, abbiamo chiesto un’analisi sullo stato di salute del nostro commercio: «Ci lasciamo alle spalle un anno sicuramente non facile, non solo per il terziario, ma in generale per l’intera economia italiana. Tuttavia, i dati pubblicati dall’Amministrazione comunale di Bra, per quanto riguarda il settore del commercio e dei pubblici esercizi, dimostrano che le nuove aperture hanno superato il numero delle chiusure, evidenziando un forte interesse verso i settori da noi rappresentati. Guardiamo con ottimismo al 2023, nel quale speriamo tornino alla normalità alcune dinamiche legate al fattore prezzi (in primis dell’energia e delle materie prime) e a un calo dell’inflazione».

Barbero conclude: «Que-
st’anno Bra sarà protagonista a livello internazionale con alcuni eventi che spiccano, come la tappa del Giro d’Italia a maggio e Cheese a settembre. Non mancheranno le iniziative ormai consolidate, tra le quali la Fiera di Pasqua, gli Aperitivi in consolle, le attività culturali estive e il periodo natalizio. L’Ascom è da sempre fortemente impegnata per favorire sempre di più un afflusso di clientela e turisti da fuori città».

v.m.

Il lockdown ha mostrato l’importanza degli esercizi di vicinato

All’inizio, dietro il bancone della merceria che si affacciava su via Piumati, c’era mamma Franca. Poi, dopo il trasferimento del negozio nella parte rinnovata di via Piumati, con spazi più ampi e due vetrine, il subentro della figlia Evelina. Ormai storica commerciante dell’Oltreferrovia e consigliera comunale, ha sempre dato un grande impulso alla vitalità di una via che è davvero multietnica, non solo per i residenti, ma anche per gli esercizi commerciali che la popolano. «Credo che malgrado gli ultimi difficili anni», esordisce Evelina Gemma, «considerando i dati concreti il commercio cittadino abbia tenuto. Con grande impegno e fatica da parte di tanti, ognuno con le proprie forze disponibili. Esempio di coesione sociale. Alcune chiusure ci sono state ma a ben vedere, a volte, semplicemente perché fisiologiche. Ci sono stati cambi di gestione che hanno rinnovato e incentivato positivamente l’attività e ci sono nuove aperture che portano vivacità e speranza nel complesso generale del tessuto cittadino. Alcuni esempi sono presenti anche nei quartieri non prettamente centrali».

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Evelina Gemma, commerciante

Poi conclude: «Forse durante i terribili periodi del lockdown si è capito quanto sia importante avere un centro commerciale naturale. Che significa, concretamente, la possibilità di effettuare un acquisto vicino a casa e quanto siano quindi vitali per la tenuta sociale e urbana le attività di vicinato».

Alcuni commercianti braidesi hanno deciso di effettuare dei subentri per continuare la loro attività: basti pensare al passaggio generazionale tra padre e figlio per l’esercizio di biciclette Tecnobike di piazza XX settembre, oppure a quello avvenuto all’interno della Coop per l’attività di calzature (riparazione e vendita di articoli connessi) della famiglia Matera, con un subentro tra fratelli e alla celebre bottega/salumeria di Giuseppe Pochettino, che ha passato il testimone al figlio.

v.m.

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