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Torino: corsa verso l’ospedale e bimba nasce in taxi

È accaduto oggi a Torino. La tassista -«È stato emozionante e bellissimo»

Corsa verso l'ospedale e bimba nasce in taxi
Ivana Barison sul Taxi ( foto scaricata dalla pagina Facebook di Taxi Torino

TORINO Una bimba è nata in un taxi durante la corsa verso l’ospedale. È successo oggi (domenica 19 febbraio) a Torino.

«Ha emesso il suo primo vagito proprio nella mia auto»,  – dice Ivana Barison, la tassista, che ha raccontato la sua – «esperienza bellissima ed emozionante».
La piccina ha visto la luce davanti all’ospedale Maria Vittoria.

«Quando sono arrivati – dice la tassista – i medici non hanno dovuto pensare solo alla bimba e alla mamma, ma anche a me: avevo le gambe molli per l’emozione. Poi hanno detto che stava andando tutto bene. E ora sono davvero felice».

Ivana, tassista da tredici anni, oggi in forza alla Cooperativa Taxi Torino, aveva risposto a una chiamata giunta da via Chatillon. Ad attenderla ha trovato una famiglia composta da padre, madre e tre bambine.

«Lui – dice Ivana – voleva che andassimo tutti insieme in ospedale ma io non potevo caricare cinque persone. Avrebbe dovuto specificarlo nella telefonata anche se, naturalmente, nella concitazione del momento non deve averci pensato». A salire sul taxi, così, è stata solo la partoriente, che ha chiesto di essere portata all’ospedale Sant’Anna anche se, come le aveva fatto notare Ivana, era più lontano rispetto al Maria Vittoria (che dispone di un reparto di ostetricia).

«Durante il tragitto – ricorda la tassista – ho cercato di mantenere la calma. “Respiri”, le dicevo, “stia serena”». Ma già dopo poche centinaia di metri, all’altezza dell’incrocio fra corso Novara e corso Giulio Cesare, la passeggera ha cominciato a esclamare “ho le spinte” e quindi il taxi si è diretto verso il Maria Vittoria, a clacson spianato e con uno straccetto messo a sventolare fuori dal finestrino per chiarire agli altri automobilisti che si trattava di una situazione di emergenza.

«Quando siamo arrivati davanti all’ospedale e ci siamo fermati – dice ancora Ivana – le ho sfilato i pantaloni. La testina della bimba era già fuori. I sanitari sono arrivati subito dopo e devo ammettere che si sono dovuti occupare anche di me. Ma è stata un’esperienza bellissima. E ora sono davvero molto felice».

Ansa

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