Federico Bianco, un campione per la Fassona

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Federico Bianco insieme a Giuseppe Calabrese di Linea verde

LA STORIA «Sono un campioncino, ma di quelli che regalano in profumeria», così si definisce Federico Bianco con grande umiltà al conduttore televisivo Giuseppe Calabrese di Linea verde che lo incalza sui numerosi premi vinti nelle gare di taglio della carne. Domenica scorsa, nella puntata andata in onda su Rai uno, la razza Piemontese, in particolare il bue grasso di Carrù, è stata protagonista: tra gli intervistati c’era anche il giovane macellaio (classe 2000), originario di Costigliole d’Asti, ripreso mentre preparava una prelibata battuta di Fassona all’interno dello storico salumificio Chiapella.

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Da sinistra Federico Chiapella e Federico Bianco

Appassionato di cucina e di carne, Federico ha gravitato nell’area monregalese fin dalle superiori: «Dopo l’alberghiero di Mondovì, ho fatto il cuoco per un anno e mezzo a Londra in un pub americano: lì ho affinato alcune tecniche come la grigliatura delle costine e l’affumicatura della carne. Già avevo lavorato in griglia in alcuni ristoranti piemontesi come Campamac di Barbaresco o Lalibera ad Alba».

L’esperienza all’estero si è conclusa nel 2020 quando, a causa del Covid-19, ha deciso di tornare in Italia e, grazie all’aiuto di un ex professore, ha trovato lavoro alla salumeria Chiapella. Una decisione opposta a quella del fratello maggiore Lorenzo che invece è rimasto nella capitale inglese, dove ora lavora come parrucchiere.

Nella storica bottega carrucese Federico ha imparato molto anche nella vendita e nella valorizzazione dei prodotti gastronomici: «Ora so come far apprezzare molti tagli meno blasonati, che oggi la gente cerca sempre meno, come trippa e fegato».

Negli ultimi anni è anche finito sul podio del campionato di Battuta al coltello di Trinità: per ben due edizioni si è classificato terzo nelle categorie “gusto” (presentando un condimento a base di porcini, champagne e porri di Cervere) e “velocità a una mano”. Risultati ottenuti grazie alla prolifica esperienza alla salumeria, che conta due stalle da circa trenta vitelle di razza Piemontese, oltre a un allevamento di suini neri che rifornisce chef stellati come Crippa.

Al riguardo, Federico sottolinea: «I numeri sono importanti, ma non intensivi, tutto avviene con grande cura e senza l’uso di silos: la differenza sul prodotto finale si vede dalla vita dell’animale».

La puntata di Linea verde è disponibile on demand cliccando QUI.

Lorenzo Germano

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