Ultime notizie

La 5ª A di Pocapaglia domani, venerdì 24 febbraio, sarà premiata a Roma dal presidente Sergio Mattarella

La solidarietà della classe quinta A di Pocapaglia premiata dal presidente Mattarella

POCAPAGLIA Una delle quattro targhe per le azioni collettive, assegnate dal presidente Sergio Mattarella in occasione della nomina dei giovani Alfieri della Repubblica, sarà consegnata nella tarda mattinata di domani, venerdì 24 febbraio, agli studenti della quinta A (anno scolastico 2021-2022) della scuola primaria Andrea MonchieroIl tema che quest’anno ha ispirato la scelta dei premiati era Solidarietà e pace. Il riconoscimento agli alunni roerini è motivato dal fatto che, lungo tutto il percorso scolastico, hanno dimostrato capacità di inclusione, accogliendo e integrando un compagno autistico. Questa la motivazione del premio: «Gli studenti hanno saputo adeguare il loro comportamento ai bisogni del compagno, interagendo con lui, senza la mediazione degli adulti, in modo da permettere la piena integrazione del bambino nella vita della classe. È stata una bellissima storia di solidarietà, che ha generato amicizia e ha fatto crescere tutti i ragazzi».

A proporre la classe per il premio è stata la maestra di sostegno Cristina Cravero, che ha seguìto il ragazzo insieme alle maestre Anna Maria Tibaldi, Elisa Sartore, Claudia Coraglia e Marina Ferreno. Fin dalla prima classe i bambini hanno saputo accogliere e creare legami significativi con il compagno autistico, permettendogli di partecipare alla vita della classe. Si sono contraddistinti nell’utilizzo di forme di comunicazione alternative per supportarlo in azioni di autonomia come, per esempio, prendere l’autobus per andare a scuola, rispondere in modo adeguato alle domande, farsi comprendere dalle altre persone. I bambini hanno saputo adeguare il loro comportamento ai bisogni del bambino modulando l’intensità della voce, abbassando il volume della Lim, sollevando le sedie, soprattutto nelle giornate di maggior nervosismo del bambino. Grazie alla loro pazienza e propensione, oggi M (iniziale di fantasia) è un bambino perfettamente integrato, che si fida dei suoi coetanei e riesce a interagire con i compagni anche senza la mediazione dell’adulto di riferimento. I bambini della sua classe sono stati un indispensabile supporto per il lavoro dell’insegnante di sostegno, comprendendo gli stati d’animo, le emozioni del compagno e sapendo rapportarsi in modo naturale ed empatico. L’aver imparato a vivere in classe con un bambino autistico arricchirà la loro personalità e creerà cittadini formati, consapevoli e sensibili sui temi della diversità.

Afferma la maestra Cristina Cravero: «Credo che un percorso così importante per la nostra società svolto da piccoli bambini che saranno gli adulti del domani sia stato adeguatamente riconosciuto a un livello alto delle Istituzioni, affinché serva come esempio di inclusione effettiva e possibile per tutti. La grande fatica e la sfida dell’inclusione a scuola credo sia questa, non avere un bambino fuori dalla classe perché disturba troppo, ma lottare quotidianamente perché il bambino possa viversi la classe sempre condividendone gli umori, le gioie e a volte le tristezze o le difficoltà. Non solo, se al bambino con disabilità serve la classe come rinforzo sociale, alla classe è utile il confronto con la disabilità. Essere consapevoli fin da bambini della disabilità e di cosa comporta viverci accanto renderà questi bambini degli adulti più attenti alla diversità».

Il dirigente scolastico reggente Roberto Buongarzone è grato alla Presidenza della Repubblica per la sensibilità dimostrata nell’assegnare il premio e ringrazia tutta la comunità educante dell’ex classe quinta della primaria di Pocapaglia dell’Istituto Bertero, gli alunni in primo luogo, le maestre, i genitori, la collega Wilma Proglio preside reggente durante lo scorso anno scolastico, che insieme hanno contribuito a questo illustre traguardo, dimostrando nei fatti il valore profondamente formativo dell’inclusione.

Banner Gazzetta d'Alba