Alba: il Comune incontra i consorzi irrigui sul problema della siccità

Bacino del Po: la siccità resta critica nell’area Padana

ALBA L’inverno con pochissima pioggia dopo un anno tra più avari di precipitazioni fa salire la preoccupazione riguardo la disponibilità di acqua per irrigare. I colloqui tra Amministrazione comunale e diretti interessati sono in corso da alcune settimane e sabato 18 marzo, in Comune, si è tenuto un incontro. Il sindaco Carlo Bo, gli assessori alle opere pubbliche Massimo Reggio e all’ambiente Lorenzo Barbero e il consigliere con delega all’agricoltura Mario Sandri si sono seduti al tavolo i Consorzi irrigui per l’uso agricolo.

In citta non sussistono particolari preoccupazioni per l’uso idropotabile, come comunicato da Egea acque ma, se non mutano le condizioni meteorologiche, sarà difficile riuscire a irrigare con continuità campi agricoli, orti urbani e giardini pubblici e privati.  È importante che le abitudini dei cittadini vadano verso un uso dell’acqua più parsimonioso e consapevole.

Ospite dell’incontro è stato Giorgio Bergesio, presidente dell’associazione acque irrigue cuneesi, che ha illustrato i programmi a livello regionale e nazionale, specie sulla creazione degli invasi sulle principali aste fluviali cuneesi e sul futuro dei sistemi irrigui canalizzati.

I Consorzi albesi hanno richiesto al presidente Bergesio attenzione nei confronti di un equo prelievo su tutta l’asta del Tanaro in modo che i territori più a valle non risultino penalizzati dai prelievi di monte. Bergesio a tal proposito ha garantito che promuoverà degli incontri a livello provinciale tra i consorzi per concordare delle strategie comuni.

«Visto il trend climatico degli ultimi anni i problemi che potrebbero presentarsi legati alla siccità vanno affrontati con anticipo per poter mettere in campo tutte le possibili strategie per una gestione corretta dell’acqua che eviti gli sprechi e, soprattutto, danni all’agricoltura e alla viticoltura nei mesi di maggiore siccità», dichiarano Bo e Reggio. «Intendiamo proseguire il dialogo costante con tutti i soggetti responsabili dell’uso dell’acqua sul nostro territorio per programmare strategie condivise».

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