Asti-Cuneo: domani, lunedì 3 aprile, sopralluogo del vicepremier Matteo Salvini

Autostrada: lavori spediti tra Roddi e Verduno ma servirà qualche mese in più per finirli 1

AUTOSTRADA A33 Sarà il ministro alle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Matteo Salvini, come anticipato, ad aprire ufficialmente al traffico il lotto 2.6 b dell’Asti-Cuneo, che collegherà la tangenziale albese con l’ospedale Ferrero di Verduno. Un sopralluogo vero e proprio, previsto per le 10.30 di domani, lunedì 3 aprile. In questo modo si completerà una parte dell’opera che il territorio attende da decenni, tra stop e rinvii. Per il resto, si continua a guardare al 2024, quando dovrebbe essere completato anche il tratto 2.6 a, da Verduno al moncone di Cherasco.

Come ha annunciato la Regione Piemonte nei giorni scorsi, «dopo le riunioni delle ultime settimane, la Sovrintendenza ha inviato a Roma la documentazione per il parere definitivo da parte del ministero della Cultura, che integrerà la procedura di Valutazione d’impatto ambientale per l’autorizzazione definitiva da parte del ministero dell’Ambiente, titolare della pratica complessiva».

Il mese scorso, la Sovrintendenza territoriale aveva espresso parere negativo sul progetto del viadotto esterno ai piedi della collina di Verduno, per una serie di problematiche soprattutto di carattere ambientale, richiedendo alla società concessionaria Asti-Cuneo diverse integrazioni. Senza dubbio anche questo tema sarà al centro del sopralluogo del ministro Salvini, insieme ad altri punti interrogativi che continuano a permanere, dai tempi di adeguamento della tangenziale alla gratuità di quest’ultima, per non dimenticare la possibilità di far transitare i mezzi agricoli a certe condizioni.

Francesca Pinaffo

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