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Cinque allontanamenti dalle discoteche: arriva il Daspo dopo una rissa

Precipita da un ponteggio in un cantiere: la vittima è un operaio astigiano

ALBA I Carabinieri di Alba hanno identificato cinque persone, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, ritenuti responsabili di una violenta rissa scoppiata, per motivi futili, nella discoteca Club70 di via Tanaro e proseguita nel parcheggio.

Qualche bicchiere di troppo ha portato allo scontro fisico che, all’esterno del locale, si è concluso con il ferimento non grave, di uno dei coinvolti. Per loro è scattata, da parte dei militari intervenuti nell’immediatezza, la denuncia alla Procura della Repubblica di Asti per i reati di rissa e lesioni personali, oltre alla segnalazione alla Questura di Cuneo per l’irrogazione dei provvedimenti di divieto di frequentazione di quei luoghi a carico di tutti gli interessati. Le indagini sulla dinamica sono ancora in corso al fine di verificare le reali responsabilità penali.

I provvedimenti emessi dal Questore di Cuneo, hanno una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi e la loro violazione comporterà un ulteriore deferimento all’autorità giudiziaria.

Il cosiddetto  Daspo Willy è una misura di competenza dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza, rientrante nella categoria dei Divieti di accesso ad aree urbane, la cui disciplina è stata modificata nel dicembre 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro, in provincia di Roma. Il decreto sicurezza del 2020 prevede, di fatto, che nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, il Questore possa vietare loro l’accesso in dette aree.

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