Banca d’Alba: il 7 maggio è il giorno dell’assemblea dei 62mila soci

Assemblea Banca d'Alba
L'assemblea della Banca d'Alba del 2019

ALBA Bilancio d’esercizio e consolidato per il 2022, destinazione degli utili, compensi e rimborsi spese degli amministratori assieme al altri argomenti più tecnici relativi alla vita dell’istituto di credito sono i punti che verranno discussi durante l’assemblea della Banca d’Alba, che vede i 62mila soci convocati alle 10 di domenica 7 maggio in piazza Medford.

In preparazione della maxi riunione dei soci ad Alba è già in vigore il divieto di sosta e transito in piazza Sarti mentre piazza Medford e Costanzo Bubbio saranno chiuse da martedì 2 maggio; infine domenica 7 anche via Snider sarà solo pedonale mentre in via Cillario le auto transiteranno solo verso il centro città e in corso Torino sarà aperta la corsia in uscita dall’abitato.

Banca d’Alba festeggia 25 anni col bilancio migliore di sempre

Si terrà il 7 maggio in piazza Medford la grande assemblea sociale di Banca d’Alba, chiamata a esaminare un bilancio mai così florido, pure in anni ancora difficili. Banca d’Alba ha superato nel 2022 gli 11 miliardi di euro di volumi complessivi, costituiti da oltre otto miliardi di raccolta e 3,1 di impieghi. I conti dello scorso anno si chiudono dunque con un utile netto di 80,4 milioni di euro, che consente di rafforzare ulteriormente i mezzi patrimoniali, saliti a 459 milioni (si pensi che sei anni fa ammontavano a 300 milioni).

Nell’intricato periodo pandemico che ha segnato pure il nostro territorio Banca d’Alba ha continuato a sostenere famiglie e imprese, con oltre mille mutui casa erogati nel 2022 per un totale di 135 milioni di euro e nuovi impieghi destinati alle imprese per 380 milioni. Il numero di clienti (alla fine dello scorso anno, 172.450) è cresciuto in tutti i territori, con l’apporto significativo della nuova apertura di Genova, che ha rappresentato un interessante punto di vista sulla regione affacciata al mare. E ora, dopo la sede di Verbania prevista a settembre, la Bcc albese ha messo occhi e cuore pure su Novara.

Se questi sono i numeri di un crescendo di successi, bisognerà attendere il 2025 per trasferire l’assemblea primaverile in via Liberazione, nell’ex tipografia San Paolo. Lo spiega il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia, che rassicura: «Siamo alle ultime battute, fiduciosi che il nostro progetto si concretizzi grazie al lavoro con l’Amministrazione civica e con i diversi attori del territorio coinvolti».

Banca d’Alba propone ai soci il miglior bilancio di sempre. Assemblea il 7 maggio

Il commento a numeri più che mai solidi è affidato al direttore generale Riccardo Corino: «I risultati sono stati conseguiti grazie a un’efficiente attività ordinaria, incrementata dal rendimento del portafoglio titoli e da commissioni incassate per il lavoro svolto negli anni nel comparto monetica. L’utile d’esercizio, mi si scusi il gioco di parole, è davvero utile per tutti: per la banca, perché è destinato a incrementarne il patrimonio, e per la comunità. La solidità di Banca d’Alba consente di sostenere con maggiori mezzi l’economia del territorio e finanziare famiglie e imprese».
Negli ultimi anni sono infatti migliorati tutti gli indici: il Total capital ratio, che misura la solidità patrimoniale, ha raggiunto il 22,7%, mentre le sofferenze nette sono scese allo 0,15% degli impieghi. «Risultati raggiunti grazie alla grande professionalità e all’eccezionale impegno dei cinquecento collaboratori che lavorano nelle filiali e negli uffici centrali», spiega Corino.

L’appuntamento, dunque, è per l’assemblea sociale del 7 maggio, la prima senza i limiti imposti dalla pandemia. Lo dettaglia Tino Cornaglia, presidente di Banca d’Alba: «I nostri soci sono ormai oltre 62mila e continuano a crescere grazie all’ingresso di giovani con meno di trent’anni che garantiscono continuità generazionale alla compagine. Attendiamo una grande partecipazione all’assemblea, perché sarà un’occasione speciale: celebreremo insieme i 25 anni della nascita di Banca d’Alba, ripercorrendo con ospiti illustri il cammino intrapreso da quell’ormai lontano 1998. Negli ultimi sei anni siamo cresciuti molto e oggi, grazie al grande lavoro che è stato fatto, i soci di Banca d’Alba hanno la certezza di avere un istituto solido, attivo, pronto a svolgere al meglio e in sicurezza il proprio ruolo su questo territorio. Abbiamo gettato le basi sicure per continuare la nostra crescita sostenibile, garantendo sviluppo in territori nei quali non esiste il credito cooperativo e la nostra presenza con nuovi presidi in piccoli centri privi di banche».

Maria Grazia Olivero

 

 

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