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Magazzino Ferrero di Monticello, cambia l’appalto e il contratto dei 20 lavoratori

magazzino polo logistico
Foto di repertorio

MONTICELLO Si è conclusa con un accordo sindacale, siglato lunedì 29 maggio, la procedura di cambio d’appalto nel sito Ferrero di Monticello d’Alba. L’azienda Sandri Alessandro Srl è subentrata alla Iscot, presente nel magazzino dal lontano 2012.

L’accordo sottoscritto dalla delegazione Cgil, composta da Filcams Cgil e Filt Cgil, unitamente ai rappresentanti della Cisl e della Uil, ha previsto il cambio di contratto nazionale applicato ai 20 lavoratori interessati. Si è passati da Ccnl multiservizi a quello merci e logistica.

Quali sono le condizioni contrattuali che si ritroveranno i lavoratori dopo questo cambio d’appalto?

Edmondo Arcuri, segretario generale Filcams Cgil Cuneo spiega: «Il cambio di contratto collettivo è la positiva conclusione di un percorso iniziato tempo fa, in cui come sindacato abbiamo chiesto ripetutamente all’azienda appaltatrice l’applicazione del Ccnl merci e logistica, seguendo il filo logico che il contratto applicato dev’essere quello che maggiormente risponde alle caratteristiche delle attività effettuate nel sito.

Detto questo, i lavoratori avranno a riferimento un Ccnl migliorativo e la conferma delle previsioni di maggior favore garantite dal contratto aziendale. Quest’ultimo è il frutto degli accordi sottoscritti negli ultimi anni che hanno sancito importanti riconoscimenti dal punto di vista economico (buoni pasto, buoni carburante, consolidamento di una significativa integrazione salariale mensile, premio di produzione)».

Dal punto di vista occupazionale e degli orari ci saranno delle novità?

«I livelli occupazionali sono confermati sia nel numero degli addetti che nelle ore di lavoro previste. Questa è un’altra buona notizia per i dipendenti e per le loro famiglie».

Quindi si può dire che la committenza e l’azienda subentrante hanno accolto le richieste avanzate dal sindacato?

«Le aziende Ferrero Spa, Iscot e Sandri Alessandro hanno dimostrato attenzione, ognuno per la propria parte, alle ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori e si sono confrontate in maniera costruttiva con il sindacato. Le relazioni sindacali con Iscot sono cresciute nel tempo, nel riconoscimento e nel rispetto degli interessi legittimi che il sindacato rappresenta. Tutto ciò ha favorito questo passaggio, da valutare positivamente non solo per i lavoratori ma anche per l’azienda subentrante che troverà un clima disteso da cui ripartire per sviluppare la propria attività economica.

Un’ultima sottolineatura: il passaggio al Ccnl merci e logistica è una conquista che i lavoratori si sono guadagnati sul campo rispondendo in maniera efficace alle richieste di maggior elasticità che nel tempo l’azienda ha avanzato senza rinunciare a far valere il sacrosanto diritto ad avere un riconoscimento economico e normativo il più possibile in linea con l’impegno profuso».

Cosa vi aspettate per il futuro?

Ivano Esposto, segretario generale Filt Cgil Cuneo aggiunge: «Auspichiamo che anche con Sandri si possa proseguire il percorso virtuoso che ha permesso negli anni di migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori del sito di Monticello».

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