ALBA Degli oltre 62mila soci di Banca d’Alba, 18.531 hanno partecipato all’annuale assemblea, svoltasi domenica 7 maggio. Difficile far capire a chi vive altrove come tale momento, che caratterizza tutti gli istituti di credito cooperativo, ad Alba sia vissuto in maniera differente.
Tra la gente comune, c’è addirittura chi, semplicemente, la chiama «la festa della banca». In effetti, dando un’occhiata ai numeri del bilancio, portato all’approvazione dal presidente Tino Cornaglia, c’è di che rallegrarsi: gli utili registrati sono stati 80,4 milioni.
Per tutta la mattinata, il traffico è stato paralizzato dalle auto in entrata. Una domanda assillava le persone in attesa di entrare: «Che regalo ci sarà quest’anno?». La risposta l’hanno avuta appena varcati i cancelli: si è potuto scegliere tra friggitrice ad aria, bistecchiera elettrica, scopa elettrica e lavapavimenti a vapore.
Al termine degli interventi e delle votazioni, la marea umana si è riversata negli spazi allestiti per il pranzo, momento conviviale che mancava da prima della pandemia. È stata anche l’ultima assemblea da direttore di Riccardo Corino. Non si sa ancora, invece, se la prossima sarà la prima nel nuovo palazzetto di via Liberazione.
Davide Barile
La fotogallery dell’evento
