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Turchia: Erdogan conquista la maggioranza in parlamento, ballottaggio per la presidenza

Turchia: Erdogan conquista la maggioranza in parlamento, ballottaggio per la presidenza

Riccardo Gasco, albese, ha seguito le elezioni in Turchia per il suo dottorando in relazioni internazionali all’Università di Bologna. In passato ha vissuto tre anni a Istanbul. Ora si trova in Anatolia da febbraio, arrivato subito dopo il terremoto.

È stata una lunga notte in Turchia in seguito alle elezioni presidenziali e parlamentari che si sono svolte dalle 8 alle 17 di domenica 14 maggio. L’atmosfera che si respirava nella giornata di ieri è stata di attesa e speranze. L’ottimismo da parte dei sostenitori della coalizione di opposizione è stato però disatteso dai numeri che hanno iniziato ad essere condivisi a partire dalle 18.

Erdogan è partito subito in vantaggio seguendo una dinamica già vista nelle elezioni passate dal momento in cui vengono sempre prima scrutinati i piccoli seggi dell’Anatolia centrale, zona che costituisce l’elettorato storicamente a favore di Erdogan. Con il passare del tempo il candidato dell’opposizione ha iniziato a rimontare nella conta dei voti non riuscendo però a superare la soglia del 45%. Il Presidente Erdogan si è invece fermato al 49,5% mancando per pochi voti la rielezione al primo turno. Per quanto riguarda le elezioni presidenziali si andrà quindi al ballottaggio in programma per la giornata di domenica 28 maggio.

Secondo i principali osservatori internazionali e locali le elezioni si sono svolte in un clima per lo più disteso con solamente alcuni sporadici episodi di tensione soprattutto nel Sud-est del paese che però non hanno influito sul regolare svolgimento del voto. La partecipazione, come anticipato da diversi analisti, ha superato il 90% fermandosi al 93,6%.

È invece diversa la situazione per quanto riguarda le elezioni parlamentari, la coalizione di sei partiti dell’opposizione guidata dal Partito repubblicano del popolo (Chp) non è riuscita a raggiungere la maggioranza dei seggi fermandosi a 278. Con 322 seggi, la maggioranza nel parlamento turco è stata conquistata dalla coalizione guidata dal Partito della giustizia e dello sviluppo guidata dal presidente Erdogan.

Si sono quindi ridotte sostanzialmente le possibilità per l’opposizione di conquistare il potere dopo oltre 20 anni di Erdogan alla guida del paese. Nel ballottaggio del 28 maggio l’attuale presidente in carica risulta al momento favorito. Le prossime due settimane saranno di grande fervore politico, riprenderanno le campagne elettorale ed entrambi i partiti cercheranno di capitalizzare su quella porzione di elettorato ancora influenzabile in un paese altamente polarizzato.

Riccardo Gasco

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