ALBA Lo Zonta club Alba, Langhe e Roero, con una serata al castello di Magliano Alfieri, ha chiuso l’anno sociale 2022/2023 martedì 14 giugno. L’evento è stato l’occasione per premiare Eleonora Castro, studentessa all’indirizzo internazionale del liceo classico Govone, risultata vincitrice del concorso internazionale Young women in public affairs: un riconoscimento che il sodalizio, con il patrocinio dei Comuni di Alba e Bra e le rispettive Consulte per le pari opportunità, ha riservato alle studentesse delle scuole superiori delle due città cuneesi.
Come spiegato nel bando, il premio è stato pensato per valorizzare le giovani donne che abbiano dimostrato abilità da leader, con esperienze in ambito sociale e civico, così da incoraggiarle a proseguire sulla strada della vita pubblica. Spiega Mara Demichelis, presidente del club locale: «Nell’ultimo anno, ci siamo poste l’obiettivo di raggiungere le nuove generazioni con azioni concrete a sostegno delle pari opportunità, promuovendo il tema dell’uguaglianza di genere con iniziative in grado di arrivare proprio ai più giovani. Così è stato per la borsa di studio Young women in public affairs, grazie a cui abbiamo potuto conoscere e supportare una ragazza dimostratasi molto attiva in ambito culturale e sociale».
Si tratta di Eleonora Castro, 19 anni, albese, che tra poco sosterrà l’esame di maturità al Govone. Fin dalla quarta ginnasio, ha deciso di impegnarsi nel giornalismo, scrivendo articoli per il giornale dell’istituto, l’Hermes. Nell’ultimo anno, è stata nominata direttrice, prima ragazza a ricoprire questo ruolo nella storia della testata. «Ringrazio lo Zonta club per il riconoscimento: quando ho conosciuto questa realtà, grazie all’assessora alla cultura albese Carlotta Boffa, non pensavo di essere così qualificata per aspirare al premio. Ho comunque deciso di tentare, scrivendo la mia candidatura in inglese. Alla fine, in modo inaspettato, sono stata scelta come vincitrice: è una grande soddisfazione», dice Eleonora.
«Senza dubbio è stato importante il mio impegno nel giornalino del classico, con cui collaboro fin dal primo anno, diventandone poi direttrice. È un prodotto indipendente, sia economicamente che come contenuti: i professori ci supportano, ma tutto è gestito da una redazione di studenti. È stato molto interessante curare la dimensione di un giornale dal punto di vista interno, dal coordinamento generale alla grafica, per arrivare ai rapporti con gli sponsor. Insieme ai miei compagni che collaborano al giornale, in totale una quarantina, ci siamo impegnati al massimo e non ci siamo scoraggiati di fronte agli ostacoli incontrati».
Come direttrice, Eleonora ha continuato a scrivere i suoi articoli sull’Hermes, di cui nel 2023 sono stati pubblicati tre numeri: «Mi interessano molto i temi di attualità: cercare, anche tra le notizie nazionali, quelle meno inflazionate, così da approfondirle e trovare un mio punto di vista». Per il futuro, la ragazza ha le idee chiare: «A febbraio, mi sono immatricolata alla Cattolica di Milano, alla facoltà di economia e gestione aziendale: è la strada che ho sempre desiderato per me, immaginando il mio futuro nel mondo dell’editoria o in qualche grande azienda. Gli anni del classico non sono stati semplici, soprattutto dal punto di vista della pressione psicologica, visto l’impegno richiesto, ma avere un obiettivo a cui puntare mi ha sempre aiutata: il vero cambiamento è stato quando ho capito di dover andare oltre ai singoli voti, che non possono rappresentare il percorso di uno studente. Di certo, senza il Govone, non avrei la forza di carattere che ho oggi e la capacità di affrontare prove impegnative».
Francesca Pinaffo
