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I divi del ’900 nelle fotografie di Mario Maffei. Aperta la mostra nella Maddalena

I divi del ’900 nelle fotografie  di Mario Maffei. Aperta la mostra nella Maddalena

ALBA Il set di alcuni tra i film più importanti del Novecento italiano, con l’occhio di chi il cinema lo conosce alla perfezione, in tutte le sue sfumature: è aperta nel coro della Maddalena la mostra La grande guerra, composta da una cinquantina di foto realizzate da Mario Maffei durante la lavorazione di alcuni dei capolavori del regista Mario Monicelli.

L’allestimento è nato da un incontro casuale, come spiega il fotografo albese Bruno Murialdo: «Ho conosciuto Stefano Maffei, figlio di Mario, quando si è presentato nel mio negozio in via General Govone. Si trovava ad Alba perché interessato alla figura di Beppe Fenoglio ed era stato colpito dalla mia galleria di foto di Langa. Abbiamo iniziato a parlare e ho scoperto che era il figlio di un personaggio del calibro di Mario Maffei, sceneggiatore e a sua volta regista. Dal momento che Stefano conserva una parte molto importante dell’archivio di suo padre, è nata l’idea di proporre una mostra ad Alba».

Al progetto si è unita Lucia Baldini, nome di spicco del panorama fotografico italiano, con la quale Murialdo e Maffei hanno iniziato a lavorare all’esposizione, curata dal Busto mistero. «Molte delle foto esposte nel coro sono inedite, custodite per molto tempo e mai mostrate al pubblico. Siamo partiti dalle immagini che Mario scattò sul set de La grande guerra, uno dei capolavori di Monicelli, un connubio perfetto tra commedia e tragedia, oltre a essere una delle ricostruzioni migliori di sempre del primo conflitto mondiale. Abbiamo poi deciso di includere immagini di altri set, basti pensare a La donna con la valigia e I soliti ignoti, tutte pellicole passate alla storia», che Maffei raccontò dal set con la sua macchina fotografica. Nato a Viareggio nel 1918 e morto del 2001, fu aiuto regista per più di cinquant’anni, a partire dall’esordio proprio con Monicelli per il film Pioggia d’estate. «Fu anche un grande sceneggiatore, oltre a diventare regista a sua volta. Grazie alle sue fotografie, sono arrivati fino a noi momenti e sguardi inediti su alcuni tra i più grandi interpreti del cinema italiano». Così, in bianco nero, si ritrovano i volti di Alberto Sordi e Vittorio Gassman in trincea. Ci sono anche le figure di Claudia Cardinale, Monica Vitti e Anna Magnani.

«Insieme a Stefano Maffei e Lucia Baldini abbiamo pensato a un percorso immersivo, per far rivivere il grande cinema. Ci auguriamo di coinvolgere anche i giovani, che magari non conoscono bene questo mondo e soprattutto le pellicole del Novecento».

La mostra resterà aperta fino al 29 ottobre, con ingresso al coro da via Vittorio Emanuele (con orario dalle 14 alle 18 il venerdì; dalle 10 alle 19 nel fine settimana). E, proprio per arrivare il più possibile ai giovani, è già fissato un appuntamento con le scuole, in particolare con gli studenti del classico Govone e dell’artistico Gallizio, che in sala Ordet potranno ascoltare aneddoti e racconti di Stefano Maffei, nel giorno precedente all’inaugurazione. Sempre correlata all’esposizione, è invece in programma per domenica 17 settembre in sala Beppe Fenoglio, a partire dalle ore 17.30, la proiezione del film La grande guerra (l’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti).

f.p.

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