BRA «Nel mondo c’è fame e sete di prodotti italiani. L’Italia è abbinata al termine qualità». Così il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine dell’inaugurazione di Cheese, manifestazione internazionale di Slow food dedicata ai formaggi a latte crudo.
«Questo ci permette di creare ricchezza, che è un elemento importante perché creare ricchezza permette di redistribuirla aiutando chi non ce la fa».
«Il buon cibo porta allegria», ha aggiunto Lollobrigida. «Non è solo un carburante. A noi fin da piccoli ci hanno insegnato che cosa è buono e che cosa non lo è: non tutti nel mondo hanno questa fortuna e noi abbiamo il dovere di spiegarglielo, di raccontarlo a tutti senza supponenza, con la modestia che ci appartiene e la consapevolezza di quello che abbiamo costruito nei secoli».
Nutriscore boccia nostri prodotti ma siamo longevi
«Il Nutriscore dice che i nostri formaggi sono pericolosi e che il nostro vino è letale, però siamo la seconda nazione al mondo per longevità e beviamo e mangiamo questo da sempre. I dati sono oggettivi e nessuno ci può dire che rinunciare a questa qualità della vita sia una scelta corretta». Lo ha detto il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, a Cheese, sottolineando che «un buon bicchiere di vino o buon pezzo di formaggio non fanno male se permettono di stare bene».
Il ministro è poi tornato sulla candidatura a patrimonio immateriale Unesco della cucina italiana: «C’era la cucina francese, quella messicana, un bel popolo dalle tradizioni nobili, un pò moderne rispetto alla nostra cultura alimentare, c’era la cucina coreana, quella giapponese, mancava l’italiana. Noi l’abbiamo candidata».
Ansa
