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Ad Alba la Cooperativa insieme promuove l’inclusione sociale

Si tratta di una cooperativa sociale mista, A e B, dove ognuno ha un progetto in base alle proprie capacità e attitudini

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L’ASSOCIAZIONE Entrare nei locali della Cooperativa insieme in via Pola è come entrare a far parte di una famiglia, composta da persone che condividono esperienze di ogni giorno. L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale e migliorare la qualità di vita delle persone diversamente abili e con fragilità. Si tratta di una cooperativa sociale mista, A e B, dove ognuno ha un progetto personale in base alle proprie capacità e attitudini.

Il presidente Francesco Monticone spiega: «Nella nostra struttura sono presenti laboratori dove si eseguono lavori di assemblaggio, confezionamento e altre attività di manodopera per conto di alcune aziende del territorio. Inoltre, per offrire maggiore opportunità di inserimento socializzante e professionale abbiamo investito, proprio quest’anno, nell’acquisto di una macchina per realizzare targhe e incisioni laser».

Il coinvolgimento delle imprese locali nelle attività delle cooperative sociali di tipo B ha impatti positivi: è una forma di collaborazione che può contribuire al benessere di tutti i soggetti interessati.

Queste commesse non solo permettono di sostenere i costi di gestione, ma creano soprattutto opportunità di lavoro sostenibile per le persone con disabilità e con altre fragilità, perciò «la cooperativa è sempre alla ricerca di nuovi partner perché il lavoro è essenziale per garantire un servizio continuativo alle persone che accogliamo».

Ad Alba la Cooperativa insieme promuove l'inclusioSecondo Maria, educatrice che segue gli inserimenti lavorativi, «l’ambiente è accogliente, gli utenti sono seguiti da operatori e volontari che rivestono un ruolo fondamentale, affiancando e supportando l’utente e spendendo le proprie competenze nelle diverse fasi di lavorazione. In questo modo la persona viene messa nella condizione di doversi confrontare con compiti precisi, con particolare attenzione alla relazione, alla condivisione, all’integrazione. Il lavoro, in questi casi, diventa uno strumento terapeutico e può sfociare in un’assunzione vera e propria».

La cooperativa collabora con il consorzio socioassistenziale e con la Psichiatria e ha stipulato una convenzione con il Tribunale di Asti per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, oltre alla sinergia con gli Uffici interdistrettuali esecuzione penale esterna (Uepe) di Cuneo e Torino.

Prosegue Maria: «Oltre ai laboratori occupazionali interni viene gestita, tramite appalto, anche la raccolta dei vestiti e accessori dell’abbigliamento usati nei Comuni di Langhe e Roero tramite gli appositi contenitori stradali: 9.296.751 Kg di indumenti usati salvati dalla discarica e avviati al recupero in 20 anni. In quest’area della cooperativa lavorano 8 addetti, per il 70% soggetti deboli, che gestiscono 140 cassonetti su 54 Comuni. Invece, gli abiti che ci vengono donati in via Pola sono selezionati e igienizzati nel nostro magazzino, prima di essere messi in vendita nel negozio Gira e rigira, in via Santa Barbara ad Alba, che non solo è un luogo che offre abiti a prezzi vantaggiosi, ma rappresenta anche uno spazio di coesione sociale».

Come ci racconta l’educatrice Elisabetta, «all’interno della Cooperativa insieme c’è anche il centro diurno che si propone di erogare un servizio centrato sulla persona, volto a valorizzare le abilità di ognuno. Sono diverse le attività svolte: il laboratorio creativo, palestra e camminate, canto e musica, green e pet therapy, cura dell’orto. Si realizzano bomboniere e in questo periodo abbiamo iniziato la creazione di oggetti natalizi che saranno esposti al mercatino di Natale. Potete seguire tutte le attività sul nostro sito Internet www.insiemealba.it oppure venirci a trovare in via Pola 12».

Bruna Bonino

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