Ultime notizie

Due alloggi e due box confiscati alle mafie assegnati al Comune di Asti

Saranno indirizzati a scopi sociali, nell’ambito del più ampio progetto della lotta alla criminalità organizzata

Maurizio Rasero

ASTI «Benché nel mese di giugno la minoranza abbia presentato un’interrogazione urgente sui beni sequestrati e confiscati, ipotizzando un’assenza dell’Amministrazione comunale su questa tematica molto importante, in realtà abbiamo sempre seguito tutti i tavoli con la Prefettura, fatto i sopralluoghi per poter accedere alle relative assegnazioni e, di conseguenza, affermare il contrasto alle mafie». Così il Comune di Asti è tornato di recente sulla questione, facendo sapere che, nei giorni scorsi, l’Ansbc (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata) ha comunicato all’ente comunale la definitiva assegnazione (a seguito della manifestazione d’interesse avanzata nel merito dallo stesso e dell’esito del relativo processo di confisca presso il Tribunale di Torino) di quattro immobili, costituiti da due alloggi e due box.

I loro proventi o l’uso diretto dovranno essere indirizzati a scopi sociali, nell’ambito del più ampio progetto della lotta alla criminalità organizzata, anche attraverso il riutilizzo di tali beni a favore della comunità.

Gli uffici tecnici comunali hanno avviato presso la Conservatoria dei registri immobiliari le pratiche per il trasferimento finale delle proprietà di tali immobili all’ente.

Il sindaco Maurizio Rasero e il vice sindaco Stefania Morra (con delega assessorile al patrimonio) hanno dichiarato: «Si vede ora l’ottimo lavoro svolto dagli uffici e dall’Amministrazione, volto a contrastare la mafia. I fatti e non le parole dimostrano di gran lunga dove questa Amministrazione vuole arrivare, cosa vuole fare  e chi vuole combattere».

Manuela Zoccola

Banner Gazzetta d'Alba