Ultime notizie

Famiglie e parità: la ricetta di Elsa Fornero per il rilancio

Famiglie e parità: la ricetta di Elsa Fornero per il rilancio
© Vacchetto

L’INTERVISTA Già ministra nel Governo Monti (seconda donna a presiedere il dicastero del lavoro e delle politiche sociali), professoressa universitaria ordinaria di economia politica alla Scuola di management ed economia dell’Università degli studi di Torino, Elsa Fornero fa parte della giuria che assegna il premio Economia del futuro, istituito dal Polo del gusto, e ha partecipato al convegno che si è tenuto all’Agenzia di Pollenzo.

In questi giorni è in discussione la legge di bilancio presentata dal Governo Meloni. Cosa ne pensa?

«Intanto a oggi (venerdì 27 ottobre, ndr) non si sa bene su quale documento basare il giudizio in quanto da un lato si parla di una stesura già ufficiale mentre dall’altro si dice che a Bruxelles è stata inviata una bozza diversa. Comunque, intravedo in questa legge due rischi: quello dell’aumento del debito, in quanto la prevista detassazione avviene in deficit e questo ci dice che abbiamo sempre qualche motivo o emergenza per non iniziare la discesa del debito pubblico che è gigantesco; inoltre, oltre al taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote per i redditi medio-bassi, non contiene nulla che aiuti un percorso di crescita del Paese. Le poche risorse si sarebbero dovute dirottare su investimenti e sulle persone, con un sostegno all’istruzione, alla formazione professionale, alla tecnologia, in modo da creare della forza lavoro qualificata, quanto mai necessaria in questo contesto».

Famiglie e parità: la ricetta di Elsa Fornero per il rilancio 2
Elsa Fornero con Riccardo Illy (a destra) © Vacchetto

Stiamo vivendo un inverno demografico. Qual è la ricaduta per le pensioni?

«Quello del calo demografico è un nostro problema strutturale ma per il Paese è sempre un’emergenza. In molti contesti, oggi, non troviamo più giovani. Dunque questo non è il tempo per ridurre l’età pensionabile anche perché quota 100 ha dimostrato di non aver creato nuovi posti di lavoro. La strada maestra sono invece gli investimenti e il sostegno alle famiglie».

Cosa pensa del Nobel all’economista Claudia Goldin e della disparità di genere che esiste ancora?

«Sono contenta che una donna, da sola, abbia vinto il Nobel. Goldin ha vinto il premio per l’economia 2023 perché con studi scientifici, basati su montagne di dati, ha fatto progredire la nostra comprensione dei risultati ottenuti dalle donne nel mercato del lavoro. Occorre continuare a camminare verso la parità nel mondo dell’economia che, come in molti altri settori, non è ancora raggiunta. Bisogna andare nella direzione della conciliazione tra il lavoro domestico – notoriamente a carico delle donne – e i tempi del lavoro, per poter centrare questo obiettivo».   

Valter Manzone

Banner Gazzetta d'Alba