ALBA La dichiarazione universale dei diritti umani venne proclamata dalle Nazioni Unite a Parigi nel 1948 dopo gli orrori della seconda guerra mondiale. Tale dichiarazione sancisce, tra l’altro, libertà e uguaglianza per tutti alla nascita, diritto alla vita, a non essere sottoposti a torture, diritti al movimento, diritto d’asilo, di pensiero e di libera opinione.
Sarebbe sufficiente applicare il principio che gli uomini nascono liberi ed uguali e quindi, riconoscere la dignità dell’individuo per evitare tante e troppe discriminazioni, tante e troppe sofferenze.
Eleanor Roosevelt è considerata, in parte, l’artefice della Carta, questa donna coraggiosa per tutta la vita si è battuta per i diritti civili delle donne, delle minoranze, dei diritti degli afro americani, per un sistema di istruzione, relazioni e politiche di cooperazione: «Se vuoi la pace, proponi la pace».
La FIDAPA – sezione di Alba – si unisce a tutte le iniziative della FIDAPA nazionale e internazionale per far propri i contenuti della dichiarazione mondiale.
«Ma singolarmente cosa si può fare?» «Semplicemente prendere coscienza nelle quotidiane relazioni che solo il rispetto di sé stessi e degli altri può consegnarci un mondo migliore».
Mai come oggi, dove si contano nel mondo sei conflitti devastanti, è fondamentale riappropriarci dei principi sanciti dalla Carta ed in particolare dall’art. 28 che proclama il diritto per ogni individuo ad un ordine sociale ed internazionale.
La pace positiva, così ben descritta da Norberto Bobbio, come studio ed azione per garantire diritti e libertà ad ogni individuo.
FIDAPA BPW ITALY – Sezione di Alba
La presidente Mariella Bottallo
