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Marello interroga la Giunta regionale sui disagi dei treni Alba-Asti

Dice il consigliere regionale del Pd:«Treni super affollati, carrozze insufficienti e poche corse»

Marello partecipa alla 64esima Assemblea Avis Provinciale Cuneo

TORINO Il Consigliere regionale Pd, Maurizio Marello, ha portato in Consiglio regionale il tema dei disagi legati alla linea ferroviaria Alba-Asti, riaperta l’11 settembre scorso. Con un’interrogazione a risposta immediata Marello ha riepilogato la situazione in cui si trovano i passeggeri della linea: «Circa due mesi fa è entrata nuovamente e finalmente in funzione la linea. A parte i problemi di puntualità dei terni, in questo primo periodo si sono registrate due criticità, ben evidenziate da alcuni recenti articoli dei giornali. La prima è costituita dal fatto che non vi siano sufficienti carrozze nelle ore in cui il treno viene utilizzato dagli studenti, al punto che i passeggeri viaggiano ammassati, in piedi e seduti per terra, in condizioni assolutamente disagiate. La seconda è che, come si era evidenziato fin dall’inizio, occorre aumentare il numero di treni giornalieri in modo da rendere il servizio più fruibile e adeguato ai bisogni degli utenti». Marello ha così interrogato l’assessore competente per conoscere quali provvedimenti intenda assumere in merito la Giunta regionale.

Ha risposto Elena Chiorino in sostituzione dell’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi: «La linea regionale è stata riaperta con un investimento di oltre tre milioni di euro l’anno per garantirne il servizio. I trasporti avvengono con un treno Minuetto da 286 posti totali. Nella prima settimana di novembre si sono registrati una media di 1.135 passeggeri al giorno. I più frequentati sono risultati essere il treno in partenza da Asti alle 7.01 e in arrivo ad Alba alle 7.45 (soprattutto per quanto riguarda l’ultimo tratto Neive-Alba) con un massimo di 270 passeggeri e il treno delle 14.10 in partenza da Alba che ha raggiunto un picco di 219 passeggeri. Si tratta comunque di numeri inferiori a quelli di omologazione e quindi al limite di capienza: si viaggia perciò in sicurezza anche se con minore comodità. L’assessore si è impegnato perciò a chiedere a Trenitalia possibili soluzioni alternative ma che paiono essere complicate in funzione del materiale rotabile diesel. I buoni risultati sulla tratta ci confermano il percorso intrapreso con materiale a idrogeno e inducono a proseguire acquistando nuovo materiale rotabile in quell’ottica».

Prosegue l’assessore Chiorino: «Le performance della linea in merito a puntualità e affidabilità sono buone. I dati rilevati nei mesi di ottobre e i primi di novembre mostrano un livello di puntualità entro cinque minuti dall’orario programmato del 96.84% e un’affidabilità del servizio del 100% dal momento che hanno viaggiato tutti i treni programmati senza soppressioni. A partire dall’11 dicembre si è programmata una riduzione di un minuto del tempo di percorrenza della linea: si continuerà con il monitoraggio della puntualità verificando la possibilità di ridurre ulteriormente il tempo di viaggio».

Conclude Marello in seguito all’interrogazione: «Diverse testimonianze dirette raccontano una situazione insostenibile per i passeggeri da cui si può presumere che il numero di questi superi i 270 indicati dall’assessore. Nelle ore di punta il treno è pieno sia nei posti a sedere, sia in piedi. È dunque necessaria una carrozza in più e in tal senso la risposta è insoddisfacente. La linea va poi potenziata con più treni giornalieri: 1.135 passeggeri di media giornaliera con solo sei coppie di treni sono un numero importante e il servizio dev’essere all’altezza».

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