BRA Nella nuova organizzazione della Chiesa braidese San Matteo perde, al pari della frazione San Michele la Messa, ma già all’incontro che si era fatto in santuario alla presenza del vicario episcopale per il territorio, don Mario Aversano dello scorso 25 ottobre si diceva che la comunità avrebbe organizzato appuntamenti comunitari di preghiera.
Detto e fatto: due saranno gli appuntamenti nel mese di dicembre. Il primo, mercoledì 6 dicembre, alle 20.45, nella chiesa di San Matteo, meditazione sull’icona della Natività riflettendo sul tema “Cos’è per me il Natale”.
Il secondo sarà domenica 17 dicembre alle 20.45, sempre nella chiesa di San Matteo: preghiera attorno al presepe. A seguire taglio del panettone e scambio di auguri.
La chiesa di San Matteo non è mai stata parrocchia, ma cappellania; ma è sempre stata un punto di riferimento per la frazione, numericamente importante. Qui hanno vissuto e operato due grandi cappellani, ancora oggi ricordati, don Giacomo Gandino, il cappellano-partigiano e don Michele Germanetto.
La chiesetta, secondo le poche informazioni storiche di cui si dispone, risulta che fosse già visitata dal priore o da un vice curato dal 1690 per celebrare la Messa in occasione della festa di San Matteo. Sorge su un preesistente edificio seicentesco trasformato alla fine dell’Ottocento nella consistenza attuale. Nel 1875 la frazione San Matteo contava 927 abitanti, intorno al 1920 oltre mille residenti, ora sono molto meno anche se sono cresciute le abitazioni residenziali. La cappella è dedicata all’apostolo Matteo.
Lino Ferrero
