ASTI Sono tre le classi della scuola elementare Galileo Ferraris che hanno vinto Il concorso Ecopagella di capitan Eco.
L’iniziativa è stata promosso dall’Asp (Asti servizi pubblici) e dal Comune di Asti nell’ambito dell’attivazione del nuovo sistema di raccolta stradale di prossimità dei rifiuti, che ha interessato la zona Sud del capoluogo, e del nuovo sistema di raccolta del vetro separato per colore introdotto in collaborazione con il Co.Re.Ve. e con Anci.
Al concorso a premi hanno partecipato anche gli alunni delle scuole elementari Baussano, Cavour, Laiolo, Anna Frank e Galileo Ferraris. I tre premi in palio, da spendere in materiali o attività didattiche, sono stati assegnati ad altrettante classi di quest’ultimo plesso: nello specifico, alla classe quinta B è andato il riconoscimento del valore di 150 euro, alla quinta A quello da 100 euro e alla terza C quello da 50 euro.
Per lo svolgimento del concorso sono state distribuite alle 50 classi partecipanti, per un totale di oltre mille bambini, dei quaderni con le istruzioni del gioco e dei volantini informativi per le loro famiglie. Collegandosi a Internet, gli alunni hanno compilato una “ecopagella,” cioè un modulo, in cui hanno inserito le risposte a una intervista sulla raccolta differenziata del vetro sottoposta ad un adulto. Dopodiché, ciascun alunno ha valutato la preparazione dell’adulto, inserendo un voto, per poi verificare insieme a lui la correttezza delle risposte fornite.
L’obiettivo del gioco, che ha determinato le tre classi vincitrici, è stato l’inserimento del maggior numero di interviste per classe in rapporto a quello degli alunni.
Alla premiazione hanno partecipato il presidente dell’Asp Fabrizio Imerito, il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore all’istruzione Loretta Bologna, il collega all’ambiente Luigi Giacomini e il consigliere delegato alle partecipate Renato Berzano.
Il sindaco Rasero ha commentato: «Con questo concorso l’Asp ha avuto la possibilità di trasmettere agli alunni i concetti che consentono di effettuare una buona raccolta differenziata e, più in generale, di far comprendere quanto sia necessario rispettare l’ambiente. Concetti che, di conseguenza, hanno raggiunto anche familiari e amici. Non si è trattato quindi solo di un gioco, ma soprattutto di una importante attività educativa, che avrà riscontri positivi».
Manuela Zoccola