Lorenzo Barbero: mi candiderò ad Alba con la Lega per Carlo Bo

5 domande ai candidati più giovani: ecco le risposte di Lorenzo Barbero (Lega)

L’INTERVISTA Con una punta d’orgoglio, conferma di essere il più giovane consigliere e assessore nella storia dell’Amministrazione albese, entrato pochi mesi dopo aver compiuto 18 anni. Lorenzo Barbero è l’enfant prodige della Lega, candidato per la prima volta alle elezioni del maggio del 2019. Dopo essere stato eletto, si è seduto nei banchi della maggioranza, per poi diventare assessore dal luglio 2022, dopo le dimissioni del capogruppo Marco Marcarino. Da quel momento, a Barbero sono state affidate le deleghe ad ambiente, sicurezza, Polizia municipale. Lo abbiamo intervistato a meno di sei mesi dalle elezioni.

Barbero, tracciamo un bilancio di questa esperienza da assessore?

«L’ho accolta con entusiasmo: la politica è la passione che mi accompagna. Mi sono tesserato nella sezione albese a 16 anni. Dopo due anni, mi sono candidato e sono stato eletto. Grazie agli uffici e al supporto del gruppo della Lega, ho preso confidenza con il nuovo ruolo, nel quale mi sento a mio agio. Forse l’aspetto più complicato, all’inizio, è stato fare i conti con i pregiudizi legati alla mia età».

Sul tema della sicurezza, ha qualche novità?

«Con il Consiglio comunale di giovedì scorso, abbiamo stanziato ulteriori 150mila euro per il potenziamento del sistema di videosorveglianza, che serviranno per l’installazione di una ventina di telecamere nelle zone periferiche, dove non mancano i problemi. Per i giardini della stazione, i dispositivi hanno portato a un miglioramento della situazione».

C’è chi lamenta problemi soprattutto per la pulizia e il decoro urbano: le risulta?

«La questione che riguarda l’appalto per la gestione del servizio, affidato a Egea ambiente. Ai tempi dell’Amministrazione Marello, si è deciso per un ribasso di 300mila euro, così da arrivare a una riduzione della Tari. Con Marcarino, la cifra è stata confermata. Nel frattempo, sono aumentati i costi. E se, fino agli anni passati, la capogruppo riusciva a ripianare i debiti di Egea ambiente, la crisi dell’azienda oggi non lo rende più possibile. Così, si garantisce quanto previsto dall’appalto, che talvolta non è sufficiente, anche se ritengo che la pulizia sia decorosa. Grazie a quanto risparmieremo con i progressi della differenziata, avremo a disposizione più fondi da investire, senza dover aumentare la Tari, un’eventualità che abbiamo sempre scongiurato».

Che cosa pensa della minoranza albese?

«Li vedo confusi: mancano sei mesi alle elezioni e non hanno ancora palesato il loro candidato. Per quanto riguarda la loro incisività, mi sembrano molto ripetitivi: sollevano sempre gli stessi temi e avanzano critiche, senza proporre alternative. Penso all’ambiente, per esempio: siamo stati noi a introdurre il “sacco conforme”. Perché non è stato il centrosinistra, guidato da Marello a farlo, come la maggioranza dei Comuni della zona? Forse perché, anziché compiere un passo necessario, hanno preferito preservare qualche voto».

In realtà, nemmeno la vostra maggioranza ha ancora sciolto le riserve sulle elezioni del 2024: il sindaco Carlo Bo si ricandiderà?

«Penso che, a differenza dell’opposizione, la ricandidatura di un sindaco in carica sia una strada tracciata, soprattutto se ha lavorato bene come ha fatto Carlo Bo. Nell’attuale maggioranza, non vedo alternative, nemmeno nel nostro gruppo. Per questo, siamo pronti a sostenerlo nuovamente, dopo 5 anni in cui ha dimostrato molto e in cui abbiamo lavorato con notevole impegno».

La Lega, dopo qualche scossone, è di nuovo coesa?

«Mi è spiaciuta l’uscita di Maria L’Episcopo e Ylenia Cane, perché non ci hanno dato spiegazioni, ma è stato meglio così, perché l’attuale gruppo è molto motivato. Anche Marcarino, che ha lasciato per motivi lavorativi, si ricandiderà nel 2024. Stiamo lavorando per definire il gruppo, di cui sarò capolista. Tutti gli assessori e consiglieri si ricandideranno e si aggiungeranno persone motivate, rappresentative delle diverse zone della città e diverse fasce d’età».

Qual è la sua idea di politica?

«Sia a livello locale che nazionale, penso si debbano abbandonare gli slogan ed essere più concreti. In generale, propendo per un atteggiamento moderato, mantenendo una linea incentrata sul-
l’attività amministrativa. Credo che i cittadini, specie i giovani, chiedano alla politica di essere aderente alla realtà».

Il centrodestra manterrà la guida del Comune?

«Forse abbiamo peccato a livello comunicativo, perché eravamo impegnati a lavorare. A fine mandato, nel 2019, il centrosinistra poteva dire di aver realizzato l’80 per cento della scuola della Moretta e niente di più. Noi abbiamo un lungo elenco di opere ultimate e altre che impegneranno l’Amministrazione per parecchi anni. Spero di avere la possibilità di portare avanti questo lavoro, magari negli stessi assessorati, perché abbiamo tracciato una strada che sta dando risultati importanti».  f.p.

Banner Gazzetta d'Alba