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Da Cuneo ad Alba, da Bra a Mondovì, tutti in fremente attesa delle nomine

Fondazione CRC su OPS promossa da Intesa Sanpaolo su UBI Banca

FONDAZIONE CRC Prima delle elezioni europee, regionali e comunali fissate per l’8 e il 9 giugno, il Cuneese sarà interessato dalla corsa alla presidenza della fondazione Crc. Per l’ente si procederà al rinnovo entro aprile del Consiglio generale, i cui membri voteranno poi il nuovo Consiglio di amministrazione e il presidente. La fondazione Crc sta per inviare le lettere agli enti cui spetta un rappresentante, che avranno 45 giorni per rispondere. Alcune nomine arriveranno tramite bando, mentre altre saranno scelte dal Consiglio di amministrazione uscente.

Per le nomine dirette spettano due posti a Cuneo e Mondovì, uno ad Alba, Canale, Dronero, Villanova Mondovì, Confartigianato albese, Coldiretti di Alba, Confindustria Mondovì, Unione del commercio di Cuneo e diocesi di Cuneo. Tramite bando andrà invece individuato un uomo (o donna) del Braidese e uno del mondo sportivo provinciale, mentre uscirà un nominativo anche da: ospedale Santa Croce di Cuneo, organizzazioni sindacali del Monregalese, Confcooperative, Università piemontesi e associazioni di volontariato dell’Albese.

Rispetto all’attuale Consiglio generale, potranno essere nuovamente nominati Daniela Bosia (Monregalese), Annalisa Bove (Alba), Carlo Giorgio Comino (Confcommercio), Elisa Costamagna (Cherasco), Graziano Lingua e Laura Marino (Cuneo), Cristina Pilone (Camera di commercio), Franco Ramello (Coldiretti), Carla Revello (sindacati albesi), Maurizio Risso (Caraglio), Vittorio Sabbatini (volontariato) e Mirco Spinardi (Farigliano).

Ezio Raviola è il nuovo presidente della fondazione Crc
Gli organi della fondazione in carica ad aprile 2022 quando Ezio Raviola venne nominato presidente

Gli altri, per raggiunti limiti del secondo mandato o dei 75 anni di età, non saranno rieleggibili. L’elenco comprende Michele Antonio Fino (atenei piemontesi), Marco Formica (Santa Croce), Patrizia Franco (Braidese), Giorgio Garelli (Alba), Massimo Gula (diocesi di Mondovì), Mario Sasso (sport), Giuliana Turco (Confcooperative) e Domenico Visca (Confartigianato).

Seguendo il meccanismo della rotazione, il Comune di Alba, perderà a questo turno un seggio. Anche la nomina dei sindacati (scranno occupato da Piera Costa, deceduta nel 2022) arriverà da altre zone. Tali perdite saranno compensate dai nomi provenienti da Confartigianato, Coldiretti e mondo del volontariato. Cherasco sarà sostituito da Canale: nelle prossime tornate ci sarà spazio pure per Cortemilia, Montà e Santo Stefano Belbo.

Proprio da Cherasco, nel 2020 fu nominato l’albese Francesco Cappello, che in seguito all’ottenimento della vicepresidenza lasciò il posto a Costamagna. E proprio Cappello sarà l’unico componente del Consiglio di amministrazione ancora eleggibile. Gli altri, a partire dal presidente Ezio Raviola (eletto al posto di Giandomenico Genta, nel 2022), sono ai saluti. Raviola lo è per il fatto di essere al secondo mandato, così come l’altro vicepresidente Enrico Collidà e i consiglieri Michelangelo Pellegrino, Claudia Martin e Davide Merlino. Per Giuliano Viglione, fresco di nomina a presidente regionale di Confcommercio, sono scoccati i 70 anni, limite anagrafico per il Consiglio di amministrazione.

Verrebbe a questo punto facile pensare a un’investitura per Cappello. Commercialista, classe 1969, importanti incarichi a curriculum, è uomo concreto, riservato, che preferisce agire al dire. Sarebbe una scelta di continuità, condivisa dall’attuale Consiglio di amministrazione, che avrebbe una logica anche pensando ai risultati ottenuti nel quadriennio. Ma si vedrà.

d.ba.

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