Maggiori controlli economico e finanziari tra Asti e Nizza Monferrato per il Carnevale

Oltre 1400 le persone e mille le autovetture e i mezzi commerciali controllati, elevando ventidue verbali per violazioni al Codice della strada e segnalando all'Autorità prefettizia tre persone trovate in possesso di droghe

ASTI I finanzieri del Comando provinciale di Asti hanno eseguito nelle settimane scorse interventi mirati nell’ambito di una intensificazione della vigilanza di polizia economico-finanziaria del territorio, anche sulle arterie viarie principali della provincia, operando in primis a tutela degli operatori economici corretti e dei consumatori, per contrastare i più diffusi fenomeni di evasione fiscale, “lavoro sommerso” e vendita di prodotti non sicuri per la salute, nonché a contrasto dei traffici illeciti.

Si segnala in particolare l’esito delle ispezioni effettuate dai finanzieri presso due esercizi in Asti e Nizza Monferrato a ridosso dei giorni del carnevale, che hanno permesso di togliere dal mercato e dalla vendita al minuto circa 6mila prodotti tra maschere e costumi di carnevale, articoli per bambini e prodotti in plastica monouso commercializzati in occasione dei festeggiamenti di carnevale, risultati non conformi alla normativa sulla sicurezza dei prodotti prevista a tutela dei consumatori dalla normativa Europea e nazionale. I responsabili delle attività sono stati segnalati alla Camera di commercio e rischiano sanzioni amministrative per oltre 14mila euro.

Sempre i Militari della Guardia di finanza del gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli, in collaborazione con i funzionari dell’ispettorato territoriale del lavoro di Asti-Alessandria, hanno effettuato e concluso undici controlli presso altrettante imprese (settori ristorazione, agricolo e della vendita al dettaglio) a contrasto del “lavoro sommerso” e per la verifica del regolare assolvimento degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia previdenziale, che hanno consentito di rilevare la presenza di sette lavoratori dipendenti impiegati “in nero” e due irregolari, su complessivi trenta dipendenti trovati intenti al lavoro.

Nei confronti di un’impresa controllata dalle Fiamme gialle insieme ai funzionari del locale Ispettorato del lavoro è stata accertata la presenza di personale irregolare in misura superiore al 10 per cento di quello presente sul posto, fatto che ha comportato anche la sanzione della sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono stati svolti dalle Fiamme gialle astigiane anche controlli presso attività di vendita e somministrazione al minuto della provincia, che hanno consentito di constatare la mancata memorizzazione e trasmissione elettronica del corrispettivo fiscale nei confronti di trentanove operatori economici verbalizzati per la mancata emissione ai clienti del documento fiscale (scontrino o ricevuta fiscale) e per aver omesso la prevista comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate del corrispettivo incassato. Durante uno di questi interventi è stata scoperta dai finanzieri una macelleria che operava la vendita al minuto senza aver installato il misuratore fiscale e quindi omettendo sistematicamente, sia il rilascio dello scontrino fiscale ai clienti, sia la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei corrispettivi.

Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti, l’attività di controllo economico del territorio nella provincia svolta dalle pattuglie del Gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli, anche in collaborazione per alcuni interventi con le Unità cinofile del Gruppo pronto impiego di Torino, si è concretizzata in numerosi soffermi presso il terminal bus e la stazione ferroviaria di Asti, nonché i caselli autostradali e nei pressi di alcune scuole.

Oltre 1400 le persone e mille le autovetture e i mezzi commerciali controllati, elevando ventidue verbali per violazioni al Codice della strada e segnalando in via amministrativa all’Autorità prefettizia tre persone trovate in possesso di droghe leggere per uso personale.

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