Domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, riapre il castello di Magliano Alfieri

Due percorsi museali allestiti: il teatro del paesaggio e i soffitti in gesso. Visitabile fino al 10 novembre, il sabato, la domenica e i festivi, con orario 10.30-18.30

Domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, riapre il castello di Magliano Alfieri

MAGLIANO ALFIERI Un’esperienza capace di guidare il visitatore attraverso la storia, di farlo viaggiare nelle tradizioni, di emozionarlo con la bellezza dell’arte e della natura che si uniscono e completano: il castello di Magliano Alfieri riapre al pubblico domenica 31 marzo e sarà visitabile fino al 10 novembre, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 17.30).

Sarà un percorso pieno di aneddoti, dettagli e scoperte, a cominciare dal Museo di arti e tradizioni popolari, che ospita l’imperdibile sezione dedicata ai soffitti in gesso, una tradizione decorativa diffusa dal 1600 al 1800 nelle case contadine, che unisce Roero, Astigiano, Monferrato e Ovadese.  Tante le domande che troveranno risposta: “Con che tecnica venivano costruiti i soffitti?”, “come si estrae e si cuoce il gesso?”, “cosa ha ispirato le decorazioni?”.

Domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, riapre il castello di Magliano Alfieri 1

Il viaggio tra passato e presente farà tappa nel museo multimediale Teatro del paesaggio delle colline di Langa e Roero, ospitato dal 2015. Uno strumento innovativo e immersivo per capire e vivere il paesaggio collinare divenuto patrimonio dell’umanità. I filmati, realizzati dall’Università di Pollenzo, raccontano la quotidianità contadina, un patrimonio immateriale che è stato custodito e tramandato, capace di definire un territorio, i suoi cambiamenti nel tempo e le sue eccellenze.

Una chicca da non perdere, sul lato Est del castello, è la cappella gentilizia della famiglia Alfieri, un gioiello in stile “barocchetto” ricco di affreschi, ricordato come oratorio della Santa Sindone. Ci sarà poi un angolo dedicato al silenzio e alla contemplazione della bellezza: il balcone panoramico, nel parco antistante il castello, immerso nelle colline del Roero e affacciato, al di là del fiume Tanaro, sui crinali delle Langhe.

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Il castello di Magliano Alfieri ha una storia quasi millenaria, ricca di aneddoti, personaggi illustri ed è anche un esempio illustre del barocco piemontese, uno stile in cui dialogano armonicamente linee severe e forme aggraziate. Proprietà della famiglia Alfieri dal 1240, l’attuale residenza venne fatta costruire sul luogo della fortezza medievale dal conte Catalano Alfieri nel Seicento.

L’edificio appartiene attualmente al Comune di Magliano Alfieri e dal 2019 la sua gestione è affidata alla Barolo & castles foundation.  I percorsi museali sono fruibili in autonomia. Per gruppi superiori alle 25 persone i musei sono visitabili su prenotazione, anche nei giorni e nei periodi di chiusura.

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